Il pane non
si butta! Mai!
Già l’ho
detto nel post precedente, parlando del lievito madre, il pane l’abbiamo sempre
fatto in casa e la fatica che c’è dietro è tanta: svegliarsi la notte, impastarlo
per mezz’ora a mano, stare attente a
coprirlo e ripararlo dal freddo in inverno e controllarlo in estate quando il
caldo può farlo inacidire, preparare il forno a legna………insomma si deve
investire ben 24 ore della propria vita per ottenere l’alimento più buono in
assoluto. Poi quando diventa troppo raffermo ecco che arrivano tante buone
ricette per continuare a gustarlo. Oltre L’acqua cecata con cui ho partecipato
alla raccolta Buono come il pane, e alle Polpette di pane che ho presentato
nella trasmissione Oggi cucino io, mi sono ora cimentata per la prima volta nei
Canederli, che ci hanno letteralmente conquistati; li dedico alla mia nuova
amica Yrma del blog a Fiamma dolce, che è stata un po’ la mia musa ispiratrice,
visto che vive in Trentino e che sicuramente lei li chiama Knodel!
Ingredienti
500 g di
pane casareccio raffermo
2 bicchieri
di latte
200 g di
speck
4 uova
Erba cipollina
e prezzemolo
Scalogno e cipolla
Panna fresca
Radicchio
Sale e pepe
Farina e
pangrattato
Olio e burro
Preparazione
Tagliare a
dadini il pane e coprirlo con il latte tiepido.
In una
padella rosolare l’olio con lo scalogno tritato finemente, aggiungere lo speck
tagliato a dadini e rosolare a fiamma dolce brevemente.
Unirlo all’impasto
del pane, aggiungere le uova, l’erba cipollina e il prezzemolo tritati
finemente, aggiustare di sale e pepe e amalgamare con le mani per schiacciare il pane facendo attenzione a non
ridurlo in poltiglia altrimenti risulta gommoso. Se è molto morbido
regolare con un po’ di farina e pangrattato.
A questo
punto formare delle palline rotolandole tra la mani e adagiarle su un piatto
spolverato di farina e pangrattato. Calarle in acqua in ebollizione e far
cuocere per una decina di minuti.
Nel frattempo,
in un tegame a parte rosolare nel burro la cipolla tritata finemente,
aggiungere il radicchio tagliato a strisce sottili e infine la panna; regolare
di sale. Scolare i canederli con una schiumarola, passarli nel tegame con la
salsa al radicchio e mantecare brevemente. Servire spolverando con altro pepe.
Non facendo parte della mia tradione non ho mai preparato i canederli, ma questi sono troppo invitanti con la panna e il radicchio! Che dici sarà la volta buona che li faccio? ;)
RispondiEliminaUn abbraccio
Anche per me,ovviamente, essendo una tua conterranea!
EliminaChe meraviglia questi canderli. Lo ho mangiati qualche anno fa e mi piacciono moltissimo, ma non li ho mai fatti. Seguirò questa tua ricetta, il risultato è perfetto! A presto.
RispondiEliminaAllora aspetto anche il post!
EliminaSei sempre più brava cara Antonietta! ora anche i canederli!! a me piacciono molto, li ho mangiati in Alto Adige ovviamente, ma non mi sono mai azzardata a farli in casa. I tuoi sono veramente invitanti, salsina compresa.
RispondiEliminaChissà che uno di questi giorni non mi metta all'opera..
Un bacione!
Francy
Non appena avrai del pane raffermo,sicuramente ti butterai!
EliminaNon li ho mai assaggiati, ma ne ho sempre sentito parlare benissimo. Quanto vorrei provare i tuoi!!!! Hanno un aspetto davvero invitante.
RispondiEliminaColgo l'occasione per informarti che non faccio più parte di cocomerorosso, ma ho un nuovo blog pastaenonsolo.blogspot.it.Mi piacerebbe se ti unissi ai miei lettori.
Ci conto, ciao.
Giovanna proprio ieri lo leggevo su un altro blog e ci ho dato una sbirciatina.
EliminaAspettami che arrivo
Ciao, scusa se mi permetto ma hai dimenticato di dire dove e come aggiungi le uova. Immagino nell'impasto col pane.. :)
RispondiEliminaLi ho fatti diverse volte in casa (dopo aver capito che l'acqua NON deve bollire ma solo sobollire, altrimenti si spaccano) ma mai con la panna. Neanche i trentini, che io sappia, li hanno mai provati così.. al che, non mi resta che ricordarmi di questa ricetta la prossima volta che li faccio!
Ops che svista! Provvedo e ti ringrazio
EliminaMa quale svista per una pignola come me!!!!
EliminaHo controllato e le uova ci sono sia nell'elenco degli ingredienti che nel procedimento.
Riciclare il pane e' un gesto nobile e tutte le sue varianti sono una goduria per il palato.Ricetta questa che mi intriga MOLTO......
RispondiEliminaA Presto
Ti intriga?
EliminaMa c'è la panna!!!
Naturalmente senza panna!!!!!!
EliminaChe fame!!!!! solo a vederli mi è venuta voglia di prepararli.Troppo buoni.Buona giornata!
RispondiEliminaBuona giornata anche a te cara Licia!
EliminaChe belli così cremosi! una preparazione diversa per un piatto che anche noi abbiamo imparato a fare con gusto :-)
RispondiEliminaun bacione
Si fanno con gusto perché molto versatili
EliminaChe buoni!! sono fantastici !!! Bravissima!!!...Buona giornata!...vengo a sbirciarti su FB...
RispondiEliminaLe tue sbirciate mi stanno molto lusingando
EliminaOh mamma Antonietta: cazzeggiamo nel gruppo MTC su FB e non avevo ancora visto il tuo bel blog. Ma sono proprio rincorbellita! Adesso mi faccio una giratina. Ho già visti questi canederli che avevo voglia di fare da tempo e che mi piacciono un sacco in brodo.
RispondiEliminaComplimenti per il tuo bell'angolino. Un bel bacione, Pat
Patty, ma con tutti gli impegni che abbiamo,come si fa a seguire questa moltitudine di blog????
EliminaMamma mia, grazie infinite amica mia!!!E' un grandissimo onore!!! Sono felice tu abbia apprezzato la cucina trentina!!!:-) Ti sono PERFETTI questo knoedeln (o canederli;)) Qualsiasi cosa ti riuscirebbe a dir poco meravigliosamente bene!!!!! Grazie e..aspetto di assaggiarli live!!!:)))))insieme a te!!!!:-)
RispondiEliminaSarebbe bellissimo poterli mangiare insieme!!!!
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