sabato 22 agosto 2015

Linguine con fagiolini lunghi e pomodoro pizzutello


Quindici minuti, solo quindici, e otterrete uno dei piatti più buoni che abbiate mai provato a cucinare.
Ovviamente quanto pochi sono gli ingredienti e il tempo a disposizione, tanto eccellenti devono essere le materie prime usate.
Una costante in cucina!
E allora un'ottima pasta di Gragnano, un buon olio extra vergine d'oliva, dei freschissimi pomodori pizzutello, dei fagiolini lunghi che arrivano direttamente dall'orto dello zio, sono la base del mio piatto di oggi.
Poi se volete aggiungerci del parmigiano o pecorino, del basilico fresco o una punta di peperoncino nel soffritto, a voi la scelta: se piace non guasta.
E ora due parole sui pomodori e sui fagiolini lunghi
Il pomodoro pizzutello è un pomodoro a grappolo, di forma ovale, con l'inconfondibile punta alla base (da qui il nome).
E' coltivato nelle zone vesuviane e non necessita di irrigazione: caratteristiche che gli conferiscono un sapore dolce e intenso.
Un'altra dote che apprezzo molto di questo pomodoro è il tempo di cottura; un passaggio veloce in padella e con sorpresa vi renderete conto che, in men che non si dica, è già pronto.
Da luglio a settembre il cestino con i pomodori pizzutello non manca mai nella mia cucina.
Del fagiolino lungo non ne conoscevo l'esistenza fino a tre anni fa (non si finisce mai di imparare nella vita!), quando a cena da una bellissima persona conosciuta sul web lo incontro.
Qui il racconto di questo incontro (vi chiedo di andarlo a leggere) e di questa cena dove scrivo, tra l'altro, "esperienze come queste te le porti dentro per sempre". Ed io che sono una nostalgica cronica, una malata di ricordi languidi e traboccanti di emozioni non potevo certo dimenticarmene.
Non so cosa darei per fermare dei momenti o per avere la possibilità di ripeterli uguale, con lo stesso entusiasmo, la stessa carica di sogni, la stessa voglia di stare insieme, raccontarsi di progettare......ma non è sempre così.
La vita è un divenire continuo, si cambia e a volte gli eventi ti travolgono e ti fanno dimenticare la possibilità di fermarti.
Questo piatto è un omaggio a Speranza.
Un messaggio dove leggevo, in maniera fugace, perché ero impegnata a lavoro con delle persone, che era dai suoi fino al 6 agosto: contentissima me! Impossibilitata l'anno scorso e l'anno prima, ora volevo farle un saluto, volevo conoscere il suo bimbo, avevo voglia di vedere quanto era cresciuta la sua bimba, avevo voglia insomma di essere la stessa di tre anni fa.
Ma non sempre come si vuole vanno le cose!
Non sto qui a raccontarti, mia cara, di impedimenti e problematiche varie, ma sono arrivata al giovedì sera tardi rendendomi conto di essere stata rapita da un vortice infernale e non avere neppure avuto il coraggio e la lucidità mentale di avvisarti.
Cosa dirti?
Devo saper accettare i cambiamenti della vita.
Non sei tu che non voglio vedere, ma sono io che non riesco più a vivere le stesse cose di un tempo.
Tante cose mi sono capitate, forse troppe, mi hanno cambiata dentro e mi fanno guardare il mondo esterno sotto una luce diversa.
Se uno di questi giorni ci rincontreremo magari ti racconterò, amica mia.
Inevitabilmente questo piatto lo voglio dedicare anche a un'altra persona speciale, Paola, che nel mese di maggio, avendo vinto la sfida dell'Mtc, ci proponeva di rielaborare la sua pasta al pomodoro.
Dopo mesi di partecipazione ininterrotta, proprio con questa sfida, sono venuta meno (forse per gli stessi celati motivi raccontati a Speranza), non ho potuto omaggiare la mia conterranea, nutrizionista e magrissima, che ho avuto anche il piacere di incrociare il suo sorriso  proprio un anno fa.
Il concetto era quello di rifare un piatto, come si dice dalle nostre parti, sciuè sciuè.
Una cottura del pomodoro semplice e veloce.
Molti la vediamo come una ricetta di ripiego, da fare quando non si ha tempo o quando non si ha voglia di cucinare.
Ma secondo me e secondo tanti altri, la pasta al pomodoro è il piatto più buono che ci sia.


Ingredienti
400 g di linguine 
400 g di fagiolini lunghi
300 g di pomodoro pizzutello
1 spicchio di aglio
olio extra vergine d'oliva
sale
Preparazione
Mettere a scaldare l'acqua per la pasta.
Nel frattempo lavare i pomodorini e dividerli a metà, o "schiattateli"come amo fare io.
Scaldare l'olio, aggiungere l'aglio e farlo imbiondire a fuoco dolce.
Versare i pomodori, salare, alzare la fiamma e spadellare spesso facendoli cuocere per 8/10 minuti.
Pulire i fagiolini lunghi e lavarli, calarli nella pentola della pasta appena l'acqua bolle. Dopo 2 minuti versare anche le linguine e salare. Far cuocere, scolare e versare nel tegame con i pomodori.
Mantecare a fiamma spenta, impiattare e servire.


Con questa ricetta partecipo alle E-SALTATE : la pasta al pomodoro dell' MTC N°48 -di maggio 2015


lunedì 3 agosto 2015

I molinetti, no, anzi, i miei biscotti al grano saraceno e zucchero di canna




Oggi in casa si respira profumo di biscotti.
Anni fa quella nota marca a cui appartiene la paternità di questo biscotto metteva sulla confezione la ricetta per poterli fare a casa.
Ebbene io ritagliavo tutte le ricette che trovavo e le custodivo in attesa di rifarli.
Oggi è toccato, dopo anni, e non ricordo quanti, ai molinetti.
Ho apportato, ovviamente, le mie modifiche per quell'innato gusto di osare e sperimentare e perché no  reclamarne la maternità.
Per cui ho sostituito la margarina al burro e lo zucchero bianco a quello di canna.
Non sono come quelli comprati ma in compenso si avverte pienamente quel gusto del fatto in casa.  




Ingredienti
500g farina
80g fiocchi d’avena macinati
65g farina di grano saraceno
180 g di burro
200g di zucchero di canna
1 uovo
80g latte
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale




Procedimento
Lavorare il burro con lo zucchero di canna, fino ad ottenere un composto soffice e spumoso; aggiungere l’uovo e il latte.
Unire le farine, i fiocchi d’avena macinati finemente, il lievito e un pizzico di sale.
Lavorare l’impasto finché sarà senza grumi.
Formare una palla avvolgere nella pellicola e lasciar riposare in frigo per 1 ora.
Riprendere l'impasto e appiattirlo con le mani su un ripiano infarinato, stenderlo in uno strato di 7/8 mm  e ritagliare i biscotti.
Spennellare con del latte e spolverizzate con zucchero di canna.
Porli in una teglia ricoperta di carta da forno e cuocere a 180° in modalità statico per 20-25 min.
Lasciar raffreddare e conservare in una scatola a chiusura ermetica




Note personali:
Per ottenere quella forma vagamente somigliante agli originali ho ritagliato il biscotto con un ring rotondo, ho dato con le mani una forma ovale poi con il manico di un cucchiaino di ceramica ho praticato due fori

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