Due tipologie di pane che non necessitano di tecniche particolari né di
esperienza.
Impasti semplici e versatili dove facilmente si può
- variare il tipo di farina. Nel
caso di grano tenero, preferire farine deboli con un indice di forza W da 90 a
180, di conseguenza povere di proteine (sulla confezione, nella tabella
nutrizionale, da 9 a 10,5 %) perché non vi è necessità di sviluppare la maglia
glutinica né sostenere lunghe lievitazioni. Altri tipi di farina da sostituire,
parzialmente o totalmente, con lo stesso peso: grano duro, farro, segale, sia
raffinate che integrali. Poiché ogni tipo di farina assorbe percentuali di
liquidi diverse, durante l’impasto si aggiungeranno secondo necessità.
- aggiungere in entrambi semi, spezie ed erbe sia per aromatizzare o
semplicemente colorare: curcuma, curry, paprica, rosmarino, origano, sesamo,
senza variare gli altri ingredienti .
- variare il tipo di grassi: l’olio extra vergine d’oliva è possibile sostituirlo
con un olio di semi o di riso, con strutto( senza variarne la quantità) o con
burro (aumentando la quantità del 20% circa)
- variare il tipo di liquidi: l’acqua è possibile sostituirla in pari
quantità con vino, birra o latte.
- variare la quantità di lievito di birra secondo le stagioni e il
tempo a disposizione
La differenza fondamentalmente sta nella stesura e nella manipolazione
per ottenere la giusta croccantezza per i crackers e la giusta friabilità per i
grissini.
Ingredienti base per entrambi
500 g di farina 0
230 ml di acqua
60 g di olio extra vergine d’oliva
15 g di sale
5/10 g di lievito di birra
Procedimento
Setacciare la farina su un piano da lavoro, fare la fontana ,
aggiungere l’acqua in cui si è sciolto il lievito di birra, l’olio e su un
lato, sopra la farina, il sale.
Impastare fino ad ottenere una massa morbida, che si stacchi facilmente
dalle mani.
Trasferire in una ciotola, coprire e lasciar lievitare fino al
raddoppio.
Ribaltare l’impasto sul piano da lavoro, appiattirlo e poi stenderlo
fino ad ottenere una sfoglia molto sottile.
E’ possibile anche staccare un pezzo alla volta di 100 g circa e
stenderlo con la macchina per la pasta.
Formare i crackers con una rotella dentellata o con un coppapasta e bucherellare
la superficie con i rebbi di una forchetta. Trasferire nella teglia rivestita
di carta da forno.Fare un’emulsione con 50 g di olio e 50 ml di acqua e
spennellare i crackers; spolverizzare con fiocchi di sale o sale grosso.
Infornare a 200° e cuocere per 10 minuti, fino ad ottenere una doratura
uniforme.
Togliere dalla teglia e lasciar raffreddare completamente. Riporre in
un contenitore a chiusura ermetica.
Crackers al pomodoro e origano
500 g di farina 070 g di passata di pomodoro
1 cucchiaio di origano
170 ml di acqua
60 g do olio extra vergine d'oliva
15 g di sale
5/10 g di lievito di birra
Ribaltare l’impasto sul piano da lavoro, appiattirlo delicatamente
senza sgonfiarlo e con una spatola ricavarne dei tronchetti.
Rotolare e contemporaneamente allungare la pasta spolverando con della
farina di semola, facendo attenzione a non lavorarla eccessivamente.
Trasferire nella teglia rivestita di carta da forno.
Infornare a 200° e cuocere per 10 minuti, fino ad ottenere una doratura
uniforme.
Togliere dalla teglia e lasciar raffreddare completamente. Riporre in
un contenitore a chiusura ermetica.
Grissini ai semi di sesamo
Stessa ricetta con aggiunta di semi di sesamo nell'impasto e sostituito 200 g di farina 0 con farina di tipo 2
Bellissima questa carrellata di crackers e di grissini!
RispondiEliminaGrazie per tutte le indicazioni che dai in questo utilissimo post.
Io adoro i prodotti da forno. Devo dire che davanti ai grissini, ai crackers ma anche ai tarallini, difficilmente riesco ad impormi un freno. E non ti dico quando mia mamma si metteva a sfornarne di ogni...inutile dire che non si riusciva a capire quanto a lungo potessero essere conservati. Venivano subito spazzolati via!