Da quando
partecipo all’MTC non mi sono persa mai una proclamazione, mai un 28 del mese
che fossi uscita, mai che alle 21:00 non mi fossi incollata allo schermo. Ora
invece me ne esco, dimentico il cellulare e rincaso poi beatamente pensando che
quando tutto è sistemato, quando la peste dorme, quasi quasi accendo il computer per vedere un
po’ chi ha vinto. Quando tutto è ormai organizzato nella mia testa, neanche il
tempo di girare la chiave che vengo travolta dalla ciurma di figli che con voci
che si sovrappongono mi dicono di aver ricevuto tanti messaggi, che qualcuno mi
ha telefonato…..Nella mia testa un terremoto di pensieri mi invade e poi
realizzo. Controllo ed è così. Sorpresa, incredulità, emozione, preoccupazione,
vuoto, smarrimento, felicità; tutto questo in un nanosecondo!
Inizio poi a
saltare come una bambina, mi scaravento addosso a mia madre che è sdraiata sul
letto e sopra di me con un tuffo ne arrivano altri due. Una casa chiassosa ed
euforica dove ogni mio caro è consapevole di quello che sto provando e
condivide.
La notte ho
dormito beatamente sognando sartù, timballi, supplì, gattò, parmigiane,
genovesi e ragù.
E poi anche
pizze a libretto, calzoni e graffe.
Ma la
mattina il mio primo pensiero è stato per il babà.
Nella mia
casa si respira il profumo del lievito da sempre, ne sono impregnati i teli e
le tovaglie, la farina nella credenza possiede già questa memoria, e talvolta
lo sento anche quando sorseggio il caffè.
Nonne, zie,
mamma ed io. Vite passate a impastare, generazioni che si tramandano antichi
segreti insieme a un vasetto di lievito, come scrigni pieni di tesori preziosi.
Il forno nei cortili in attesa delle fascine, la madia sempre pulita e il
setaccio appeso a un grosso chiodo proprio sopra il sacco con la farina.
Questa è
stata sempre la mia vita, questi i miei ricordi, questo il mio presente.
Nella mia
terra non c’è un complimento più gradito che dire: si comm o' babbà. Tu sei come un babà:
dolce, succoso, aromatico, leggero e soffice.
Come già è
stato detto da chi mi ha preceduta, auguro ad ognuno di vincere almeno una volta nella vita l’MTC.
Un’emozione che ho paragonato al mio primo bacio. Mi si direbbe: il matrimonio,
la nascita dei tuoi figli, la discussione della tesi ? Si anche questi sono
grandi traguardi nella vita di una persona, ma il primo bacio è tutt’altro. E’tutto insieme uno scambio di emozioni, un linguaggio fatto di intese e vibrazioni, un dare e
avere profondo e coinvolgente, un sigillo che si imprime dentro.
Raccolgo il
saluto e l’augurio di Cristiana col cuore gonfio di gioia e vi dico: godetevi
questo momento.
Un babà
soffice, spugnoso e profumato vi regalerà emozioni impareggiabili! (Soprattutto il giorno dopo)
Versione con lievito di birra
300 g di
farina bio tipo 0 Manitoba
3 uova cat a
grandi
100 g di
burro
100 g di
latte
25 g di
zucchero
10 g di
lievito di birra
½ cucchiaino
di sale fino
Lievitino
Sciogliere
il lievito di birra con 50 g di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e
impastarli con 70 g di farina, tutti presi dal totale degli ingredienti.
Lasciar lievitare fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo inumidito.
Primo impasto
Versare in
una ciotola il resto della farina (230 g), fare la fontana, versarci il
lievitino e le tre uova. Impastare schiacciando ripetutamente nella mano
l’impasto per amalgamare le uova e aggiungere un cucchiaio alla volta di latte
per ammorbidirlo un po’, man mano che se ne senta la necessità, facendo
attenzione a non renderlo molle; poi impastare energicamente, sbattendolo verso
la ciotola per una decina di minuti. Coprire e lasciar lievitare per 80/90
minuti e comunque fino al raddoppio.
In una
ciotolina lavorare il burro a pomata, impastandolo con il restante zucchero (20
g) e il sale. Aggiungerlo al primo impasto
una cucchiaiata alla volta facendo assorbire bene
prima di aggiungere la
successiva. Lavorare per 5 minuti nella ciotola, poi ribaltare l’impasto su un
piano da lavoro e iniziare a lavorare energicamente piegandolo e sbattendolo
più volte per 15/20 minuti. Qui bisogna avere tenacia e resistenza perché questa
è quella fase in cui è possibile ottenere un babà spugnoso e morbido, capace di
assorbire e trattenere la bagna.
Quando
inizierà a staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma tondeggiante,
senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle d’aria il nostro impasto è
pronto.
Per poterlo
sistemare agevolmente nello stampo preventivamente imburrato, staccare dalla
massa dei pezzi di pasta schiacciandoli con pollice e indice, come volessimo
strozzarli, ottenendo così 6 palline.
Una volta
completato il giro, con l’indice
sigillare gli spazi tra una pallina e l’altra, coprire con un telo umido
e lasciar lievitare in forno spento con luce accesa per 2 ore, fino a
triplicare di volume.
Accendere il
forno a 220°, raggiunta la temperatura
infornare, abbassare a 200° e cuocere per 25 minuti.
Dopo circa
10 minuti di cottura coprire con un foglio di alluminio, per evitare che la
superficie scurisca.
A cottura
ultimata lasciar intiepidire per 15 minuti e capovolgere il babà possibilmente
in una ciotola larga e bassa.
Versione con il Lievito madre e lievito di
birra
280 g di
farina bio tipo 0 Manitoba
3 uova cat a grandi
100g di
burro
90 g di
latte
25 g di
zucchero
50 g di
lievito madre rinfrescato
10 g di
lievito di birra
½ cucchiaino
di sale
Primo impasto
Versare in
una ciotola 120 g di farina, fare la fontana, aggiungere 1 uovo, il lievito
madre, lo zucchero e 30 g di latte tiepido. Impastare, coprire con un telo
umido e attendere il raddoppio.
Secondo impasto
Versare in un'altra
ciotola la restante farina (160 g), aggiungere il primo impasto e 1 uovo,
sciogliere bene e amalgamare, poi incorporare il secondo uovo, Impastare energicamente per 10 minuti, battendo contro
i bordi della ciotola e aggiungendo man mano del latte a cucchiaiate. Sciogliere il burro a bagnomaria o in un microonde e
versarlo a filo sull’impasto, incorporandolo lentamente. Per ultimo, in una
tazzina “impastare” il lievito di birra con il sale finché diventa una
cremina liquefatta e aggiungere anche
questa alla massa. Una volta incorporati tutti gli ingredienti, ribaltare
l’impasto su un piano da lavoro e lavorare come descritto nel precedente
procedimento.
Ricavarne 11
palline e sistemarle negli stampini monoporzione precedentemente imburrati.
Ogni pallina deve arrivare a metà altezza dello stampino. Sistemarli in una
teglia e lasciar lievitare in forno spento con luce accesa fino a quando triplicano di volume, fuoriuscendo dal
bordo superiore formando una calottina di circa 2 cm.
Preriscaldare
il forno a 200°, infornare, abbassare a 180° e cuocere per 20 minuti. A metà
cottura coprire con un foglio di alluminio.
A cottura
ultimata lasciar intiepidire per 10 minuti, staccarli delicatamente dagli
stampini (basta reggere lo stampino con una mano e con l’altra tirare e
contemporaneamente roteare leggermente la calottina) e adagiarli in una ciotola
larga.
Per la bagna
1 lt di
acqua
400 g di
zucchero
1 limone
Versare
l’acqua in una pentola, aggiungere lo zucchero e la scorza di limone, evitando
accuratamente la parte bianca e lasciar sobbollire per 10 minuti.
Spegnere,
lasciar intiepidire, passarlo attraverso un colino a maglie strette e versare
sul babà ancora tiepido. Ogni 15/20 minuti, aiutandosi con un mestolino,
raccogliere lo sciroppo sul fondo del babà e irrorarlo di nuovo. Continuare
così finché non si presenta ben inzuppato e tratterrà lo sciroppo più a lungo,
cedendolo sempre più lentamente. Adagiarlo su un piatto da portata, facendolo
scivolare con molta attenzione.
Per i babà monoporzione
il bagno sarà simile; dopo aver versato
lo sciroppo sopra, rigirarli dentro di esso ogni 10/15 minuti e comunque finché
al tatto non abbiano la consistenza di una spugna inzuppata. Scolarli dallo
sciroppo e adagiarli su un piatto da portata.
Crema pasticcera al limone
2 tuorli
2 cucchiai
colmi di zucchero
2 cucchiai
rasi di farina
1 limone
30 g di
burro
Scaldare il
latte e spegnere quando accenna a bollire.
Mettere a
scaldare la pentola con l’acqua che servirà da bagnomaria per cuocere la crema.
Nella
pentola dove invece cuoceremo la crema mettere i tuorli, lo zucchero e la
farina setacciata; con una frusta amalgamarli energicamente e incorporare il
latte versato a filo, continuando a mescolare. Passare nel bagnomaria a fuoco
dolcissimo.
Tagliare il
limone a tre quarti, infilzarlo su un forchettone e con questo girare la crema
mentre cuoce.
Girare
sempre nello stesso verso, senza mai fermarsi per almeno 15 minuti e comunque
fino a quando non avrà raggiunto la densità desiderata. Spegnere, aggiungere il
burro e incorporarlo con la frusta. Lasciar raffreddare girando di tanto in
tanto. Sistemare la crema in un sac a poche e tenerla in frigo fino al momento
dell’utilizzo.
Completiamo il babà
250 ml di
rhum
100 g di
amarene sciroppate
3 cucchiai
di gelatina di albicocche
Scolare dal
piatto lo sciroppo che sarà colato dal babà. Irrorarlo con il rhum a proprio
piacimento, spennellarlo con la gelatina di albicocche precedentemente sciolta
a fuoco lentissimo, decorare con ciuffi di crema pasticcera e completare con le
amarene sciroppate.
Per ottenere
un buon lievitato la qualità degli ingredienti utilizzati deve essere la
migliore. Io ho usato uova freschissime, burro danese, zucchero finissimo (no a
velo) e farina bio. Non faccio pubblicità di nessun tipo, ma riguardo la farina
ci tengo a precisare che ho utilizzato la Manitoba 0 della Ecor. Per chi non la
trovasse può guardare la tabella e scegliere una farina che abbia il 14/15% di
proteine (la mia 14.4).
Consiglio
riguardo i limoni reperirli freschi, appena raccolti, perché ricchi di oli
aromatici che passeranno nella crema e nello sciroppo.
E per
ottenere un ottimo babà spugnoso la fase essenziale è l’impasto: deve essere
energico e lungo come ho precisato nella prima versione, senza desistere,
fermarsi solo quando questo si stacca dalle mani, lasciandole pulite, quando
accenna a fare le prime bolle, quando è sostenuto e tondo come una palla.
Il piano da
lavoro dove impastare non deve essere di legno ma di marmo o altra pietra
naturale, meglio ancora materiali plastici duri.
Forse
qualcuno si chiederà ora perché abbia usato nella seconda versione del lievito
di birra insieme al sale. Tutti sanno che questo non si fa, il lievito non va
mai mischiato al sale perché questo blocca la fermentazione e nella fattispecie
ammazza i saccaromiceti.
Però questa
piccola stranezza nasce da un errore. Tempo fa leggevo che il sale inattiva il
lievito di birra, non gli permette di avviare una fermentazione, però in un
impasto con Lievito Madre, questa pappetta, definita scientificamente
glutatione, permette di inglobare anidride carbonica sviluppando gli alveoli visto
che questi sono sempre così difficili da ottenere in un lievitato con pasta
madre.
Ma dov’è il
mio errore? Il glutatione si sviluppa dopo mezz’ora di riposo di sale e
lievito ed io questo passaggio l’avevo saltato, l'aggiungevo subito. Però visto che procedendo così
comunque ho sempre ottenuto dei buoni
risultati, preferisco continuare.
Antonietta ti dico solo una parola: grazie!
RispondiEliminaSono felicissima della scelta che hai fatto (e non ne dubitavo perché tutto ciò che è campano mi piace! :)). Bellissimo leggere le tue emozioni e il motivo che ti ha portata alla scelta del babà: mi sono commossa :)
Grazie davvero! E buon MTC da giudice :)
Ma grazie Antonietta!!!!! Io mi butterò su quello con la pasta madre ....
RispondiEliminaBuona giornata
ilaria
E babà sia :) bellissimo post e spiegazione da manuale!
RispondiEliminasono un disastro sui lievitati ma anche il babà s'ha da fà!! buon MTC!! (bello il paragone del primo bacio con l'emozione della vittoria mtc :-)
RispondiEliminacristina
Poesia! E conseguente felicità. Aspettavo da tempo di fare il babà, con soggezione e massimo rispetto. E adesso arrivi tu ad esaudire questo desiderio. Ho persino gli stampi a cono mai usati. Grazie Antonietta, il tuo babà è magistrale!
RispondiEliminaUn grande abbraccio. Pat
Foto che invitano all'assaggio subito
RispondiEliminapost molto bello
ricette da incorniciare
e meritata la tua vittoria fu...
Buon lavoro sin d'ora e buon divertimento a noi :-)
grazie, grazie grazie!
RispondiEliminaUn'introduzione bellissima, piena di emozioni e passione.
RispondiEliminaComplimenti ancora per la vittoria, in una sfida così particolare e grazie per questa meraviglia.
Il babà lo conosco ma non l'ho mai preparato, quindi ci voleva proprio in una sfida dell'MTC.
So che questo mese sarà bello impegnativo, soprattutto visto il sempre maggior numero di ricette, quindi in bocca al lupo più a te che a noi ;)
antonietta anche qui ti ripeto mi sento come se avessi vinto anche io (cosi siamo fatti noi campani ihiihihi ) la nostra terra ricca di amore e passione per la cucina e per le persone non posso che essere felice con il baba' . per il lievitato ( essendo i lievitati il mio lavoro ma soprattutto passione )
RispondiEliminaspiegato alla perfezione il tuo post .
p.s. mi sono immedesimata in te appena hai aperto la porta a casa tua ...bellissimo beh noi siamo cosi esageratamente amorevoli .
Antonietta, approfitto per farti tantissimi complimenti per la tua vittoria, perchè hai proposto una ricetta fantastica, di tradizione, complessa e assolutamente affascinante!
RispondiEliminaIl tutto viene ora confermato da questo meraviglioso babà, che non ho mai fatto ma che ho sempre voluto voglia di affrontare: ecco, ora ho l'occasione giusta.... sperando di non fare mostruosità!!!! Grazie!!!
complimenti per la vincita e stavolta per me, niente te possino, anzi! Una ricetta che volevo provare da moltissimo tempo e che ho sempre rimandato, una ricetta che mio marito mi ha chiesto innumerevoli volte e che io ho sempre glissato, ecco adesso mi tocca e con piacere!
RispondiEliminaSono stata sempre fedele ad una ricetta del babà, quella di Adriano e adesso, cara Antonietta, lo tradisco e ben volentieri provo il tuo di babà che mi sembra STREPITOSO! Grazie e buon lavoro!
RispondiEliminaCome sempre all'MTC una novità. Senza questa occasione propabilmente non mi sarebbe mai passato per la testa di fare "u babba" per cui grazie e spero di essere all'altezza
RispondiEliminaMeraviglioso!!!
RispondiEliminaMai cimentata, sono curiosa di mettermi alla prova, grazie!!!
Non ti puoi render conto di come mi hai fatto felice!!
RispondiElimina;-)
Fantastico il tuo racconto emozionante e splendido post, ricco di particolari che arricchiscono una splendida ricetta
RispondiEliminaDa trentina ammetto di non aver mai preparato e mangiato un babà (lasciando perdere qualche pasta che si trova in pasticceria che di babà ha solo la forma) pensavo che l'avrei preparato per la prima volta a luglio quando arriva a Trento il corso di Adriano e Paoletta proprio con il babà, ma tu ci regali questa splendida opportunità
grazie cercherò di rendere essere all'altezza della ricetta
buona giornata
Manu
Complimenti per la vittoria e complimenti per questa ricetta realizzata alla perfezione, sarà molto difficile emularti! Baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaCon questo post credo che tutti riusciranno a fare questo dolce tanto amato da noi campani.Stratosferico post in tutto.
RispondiEliminaChe meraviglia e complimentissimi per la vittoria, una bella soddisfazione, come sarebbe ora affondare i denti in questo splendido dolce ricco di storia, tradizione! brava!
RispondiEliminaAntonietta, guardo le foto e vado fuori di testa!
RispondiEliminaPer una golosa come me, il babà è il nirvana :)
Lo farò per la prima volta e probabilmente senza di te non avrei mai preso coraggio per mettermi all'opera, soprattutto perché...sto antipatica ai lieviti! :D
Ma, ne sono certa, faremo pace in nome del babà! :))))
Contentissima! Uno perché il babà è di casa, essendo campana, e pur facendolo spesso sul mio blog manca del tutto!! E due per questa bella versione con lievito madre; ci ho provato solo una volta ma con risultati disastrosi. Quindi non vedo l'ora di provare con la tua ricetta. Grazie cara.
RispondiEliminaSolo una parola: grazie!!!
RispondiEliminatu si nu babà! E io sono felice assai!
RispondiEliminaNon l ho mai fatto,non so cosa riuscirò a fare ma voglio ringraziarti da subito per avermi regalato una ricetta nuova e per il post che hai scritto che nella sua semplicità mi ha quasi commosso...
RispondiEliminaCiao Antonietta! Bellissimo il tuo racconto e bellissimi i tuoi babá!! Purtroppo non parteciperó..sigh...peccato perché salto essendo appena al secondo MTC,ma non ho lo stampo e neppure stampini cosí alti o bicchieri che vadano in forno. Le mie condizioni economiche non mi permettono correre a comprare stampini che,per altro,qui alle Canarie non saprei neppure dove trovare. Lo stesso dicasi per la manitoba che qui non sanno neppure cosa sia. Seguiró le evoluzioni dal di fuori!
RispondiEliminaUn bacione
Vera
carissima Antonietta
RispondiEliminainnanzitutto.. complimentissimi per la vittoria!! sono stata via per cui non ho seguito il tutto.
oggi mi ricollego e vedo il trionfo del babà.. sappi che mi hai reso una donna felicissimaaaaaaaaaa
che maestria.. davvero!!
la prima foto mi ha subito rapita ed ho già annotato gli ingredienti. non vedo ora di farlo e.. intanto.. grazie grazie grazie!!!
Sono addirittura commossa dalla gioia, te lo dico! Grazie infinite per questa bellissima opportunità e complimenti sinceri per la tua esecuzione magistrale di uno dei mostri sacri della gastronomia mondiale!!
RispondiEliminaIo sono strafelice e capirai bene il perché! W il babà!
RispondiEliminaFabio
Ogni volta che si scopre la ricetta della sfida è una grande emozione...ma ti confesso che questa volta lo è forse ancora di più, perchè il babà è un mostro sacro e io non l'ho mai fatto e alla sola idea che ci proverò a breve mi emoziono e mi emoziono ancor di più sapendo che seguirò la ricetta di una che, trapela da ogni riga e da ogni immagine di questo post, il babà ce l'ha nel sangue. Grazie!
RispondiEliminaAntonietta, che sfida!
RispondiEliminaDa tempo immemore sogno i babà, ma mai ho preso il coraggio a due mani.
Grazie per questo input.
Complimenti per le ricette e la generosità nel proporre due varianti per chi usa lieviti diversi.
Da domani brainstorming!
Ti auguro una splendida serata
Lou
Aiuto Antoniettaaa!
RispondiEliminaNon so da dive iniziare! Spero di raggiungere un risultato accettabile!
:-*
Sono stata completamente rapita dal tuo post. Da questo babà meraviglioso, che non vedo l'ora di provare!! sarà una sfida pazzesca!!! grazie cara Antonietta!!!
RispondiEliminaCaspita! Mi prenderò due giorni di ferie per babaizzarmi, oltretutto avendo la pasta madre mi tenta l'idea di provare la seconda versione.
RispondiEliminaAntonietta che bel post! Non amo tanto il babbà, ma tu mi hai assolutamente affascinata! Accetto la sfida ovviamente! Grazie davvero, sono ammirata!
RispondiEliminaAncor tanti complimenti per la vittoria e per questo bellissimo post. Anche questa volta si annuncia una sfida interessante anche dal punto di vista personale. Non ho mai avuto l'occasione di provare il babà dov'è nato e ho il presentimento di aver assaggiato solo brutte copie. Così sono felice di cimentarmi a casa con questa preparazione e vedere cosa ne esce fuori. Se posso permettermi (deformazione professionale) vorrei spiegare l'utilizzo del sale in associazione del lievito di birra. Il sale determina la lisi, cioè la rottura delle pareti cellulari dei lievito. La cellula in poche parole esplode, rilasciando ciò che contiene al suo interno, tra cui il glutatione, che è una molecola formata da tre aminoacidi (i mattoni che costituiscono le proteine). un abbraccio, Chiara
RispondiEliminaComplimenti per la vittoria, meritata...e grazie per aver scelto il Babà, lo adoro e lo faccio molto spesso...un caro saluto
RispondiEliminaAncora complimenti per la vittoria e un grazie sentito per questa scelta.. io amo la cucina campana, e sogno di tornare a Napoli con il mio compagno che, pur essendo archeologo, non ci è mai stato e si è perso quella meraviglia di museo archeologico (e Pompei, ed Ercolano, solo per dire le mancanze più gravi). E poi non aver mai mangiato una pizza a Napoli, o una sfogliatella, ma come si fa dico io?! Vedremo di rimediare presto.. ma intanto questo babà mi farà sognare un po' di più e soprattutto un po' meglio!
RispondiEliminaBellissima scelta!! :)
Complice un mal di testa lancinante che mi tormenta da quasi una settimana, riesco a leggere e quindi commentare la ricetta della sfida solo oggi.
RispondiEliminaNon posso che ringraziarti per la scelta che hai fatto e... a proposito... mi ero già congratulata con te per la meritatissima vittoria? Mi sa di no... lo faccio adesso da qui!
Un abbraccio.
Ho bisogno di un ricostituente! Sto male a vedere tutte queste meraviglie!! Mamma mia che bontà divine!!
RispondiEliminaSe ti interessa è partito un contest dedicato alla pasta fresca sponsorizzato da Marcato!
In palio c'è un buono da 50 euro da spendere sul loro sito e la possibilità di entrare nel nostro e-book con i relativi link a pagine e/o siti!
Se vuoi dare un'occhiata questo è link dove trovare tutte le info.
http://www.ilgolosomangiarsano.com/articoli/contest-pasta-fresca
Cara Antonietta, dopo aver dovuto saltare la sfida precedente (ero a rischio svenimento!) non immagini quanto sia felice di questa tua proposta! E ancora più felice perchè io ogni volta che vengo a trovare mia mamma la mangio praticamente sempre la squisitissima mozzarella di Bellopede!!!! Io sono Napoletana di nascita e ormai abito a Verona dall'89! Chissà che la prossima volta che capito giù non riesca a salutarti di persona....
RispondiEliminaUn abbraccio forte
Sandra
C'è solo da inchinarsi. Il babà però non è nelle mie corde, non ho neppure gli stampi. Poi realizzarlo senza glutine, onestamente, dopo l'esperienza del panettone, a Natale, non so se avrò il coraggio. Ma la tua ricetta è una goduria! Complimenti e piacere di averti conosciuta ;-)
RispondiEliminaSpettacolo allo stato puro!sono i miei preferiti e nella loro semplicità ti fanno sognare. la tua preparazione è perfetta e appena avro' un po' di tempo voglio provarla. ti abbraccio,peppe.
RispondiEliminaSe non avessi scritto che in casa tua si respira sempre il profumo di lievito, credo che lo avrei capito da questa ricetta: così accurata, completa e talmente "tua" da arricchirla con i tuoi segreti ed addirittura dal tuo "errore" che alla fine rende tutto perfetto. Ora però ne vorrei un pezzo ^_^...per cui prima o poi proverò la tua ricetta!!!! :-) A presto!
RispondiEliminaCiao Antonietta ecco il mio babbà, l'ho pubblicato sul blog che ho in comune con due amiche ...in bocca al lupo! http://kitchenpinching.blogspot.it/2014/05/baba-babba.html
RispondiEliminaForse l'ho già detto, ma te lo ridico di nuovo: fantastico! Ed ecco la mia versione:
RispondiEliminahttp://lasagnapazza.blogspot.it/2014/05/baba-alle-gocce-imperiali-crema-al.html
Un bacione! :)
Mi sono presa per tempo in caso non fosse venuto bene al primo tentativo, ma così non è stato perchè la ricetta è veramente meravigliosa ............. grazie anche per le risposte chiare alle mie innumerevoli domande
RispondiEliminaecco il mio
Babà alla grappa di Gewurztraminer con maroni canditi
una ricetta deliziosa
grazie Manu
Tu hai visto la mia mayonese veg ma..io al richiamo dei babà amica mia...non posso mancare!!!! come si fa?? Quanta maestria nelle tue mani!!Complimenti!!Un abbraccio!
RispondiEliminaE' la prima volta che visito il tuo blog e vedo questo meraviglioso babà...credo di averne visto fare uno uguale ad una lezione di Adriano di Anice e cannella che poi ho mangiato!! squisitoooo.Peccato non poter fare altrettanto con il tuo:))Bravissima davvero. Ti seguo con piacere e molta attenzione.
RispondiEliminaA presto
Angela
Ciao Antonietta! Grazie a te parteciperò al mio primo mtchallenge! Bella sfida!
RispondiEliminaIl babà l'ho fatto, DELIZIOSO. Grazie per tutti passaggi chiari e funzionali ;)
A presto, su mtchallenge!
Vica
Antonietta, sono davvero stordita: dopo aver fatto la gelatina di albicocche APPOSTA per lucidare il babà, mi sono dimenticata la lucidatura. :-(
RispondiEliminaMi appello alla clemenza della corte... http://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2014/05/baba-allalchermes-con-crema-allo-zenzero.html
Qui c'è tutto il profumo della mia terra,della mia cucina e non riesco ad andare via...sappi che ho ammirato la minestra qua sotto per circa cinque minuti,ahhh quei salumi quasi introvabili ultimamente ma indispensabili!E poi del babà che dire?Non c'è una pecca e le foto poi parlano chiaro...Complimenti Antonietta di cuore!
RispondiEliminainnanzi tutto mi scuso per il ritardo nell aderire al tuo superlativo blog...ho mollato la blogsfera per quasi un anno e solo adesso mi ci riavvicino timidamente..molte amiche virtuali mi hanno giustamente mollato.. un abbraccio sincero Simona
RispondiEliminaper questo MTC ho deciso di "babizzare" il mio dolce preferito e un classico della pasticceria palermitana. Due ricette in un post. Buona lettura http://www.stefaniaprofumiesapori.it/2014/05/il-baba-per-la-sfida-mtc-n39.html?m=1
RispondiEliminaCARISSIMA ANTONIETTA , NON HO PAROLE !!!!!!!! MI VIEN VOGLIA DI PRENDERNE UNA BELLA FETTA E' COSI' INVITANTE , BRAVISSIMA ....UN ABBRACCIO
RispondiEliminaCiao Antonietta,
RispondiEliminainnanzitutto complimenti per la ricetta e per le foto, sono davvero una tentazione, così irressistibile che pensavo di provare a fare il mio primo babà. Unico dubbio, pur essendo un'appassionata di cucina sono ancora alle prime armi e non ho molta esperienza con i lievitati (finora ho fatto solo qualche brioche...), secondo te ce la posso fare o è meglio che mi "alleni" ancora un po' con qualcosa di più semplice. In questo caso mi puoi suggerire qualche ricetta da sperimentare?
Grazie mille!
Giovanna
Se sei una appassionata, come una conseguenza logica ci riuscirai indubbiamente.
EliminaSe vuoi cimentarti con il babà, seguendo magari la mia ricetta, senza tralasciare nessun particolare vedrai che ti riuscirai, visto che è adatta anche per chi è alle prime armi.
Grazie per l'incoraggiamento, nel week end cerco stampo e farina e mi butto, ti farò sapere come va a finire...
EliminaUn abbraccio e a presto.
Giovanna
ricetta favolosa Antonietta! ha conquistato me e tutti i miei commensali che si sono ricreduti sul babà...nonostante le mie varianti
RispondiEliminahttp://lagreg.wordpress.com/2014/05/23/signore-e-signori-il-baba-al-miele-e-mistra-con-lievito-madre-per-lmtchallenge-39/
ciao
Silvia
Domanda, io amo i babba per il bagno gli puoi mettere anche qualche liquori dolce vero? che tipo secondo te? http://cintiasoto-photography.blogspot.com
RispondiEliminaCiao Antonietta qui trovi la mia proposta:
RispondiEliminahttp://resistenzapoetica.blogspot.it/2014/05/baba-al-sentore-di-arancia-imbevuto-di.html
e se ci sono riuscito io, vuol dire che la tua ricetta è veramente perfetta.
Complimenti
Un abbraccio
Cristian
babà fatto appena vista la ricetta....per il post me la sono presa comoda :D
RispondiEliminagrazie di cuore Antonietta per tutte le dritte!!
http://www.lascimmiacruda.info/2014/05/27/il-baba-e-una-cosa-seria/
Ciao Antonietta, scusa se arrivo all'utlimo ma dovevo provare anche quelli monoporzione :)
RispondiEliminaGrazie ancora, ricetta strepitosa!
http://lasagnapazza.blogspot.it/2014/05/baba-con-crema-pasticcera-alla-menta.html
anche io ti porto la mia versione, grazie di avermi dato l'opportunità di preparare un così importante dolce,anche se le mie foto sembrano poco accattivanti non potevo non esserci, accantoanta l'idea di poter vincere, ti lascio anche un bacione http://cioccolatoamaro-paola.blogspot.it/2014/05/il-baba-con-quenelles-di-ricotta-gelata.html
RispondiEliminaDovevamo essere ancora sotto l'effetto del babà, perché ci siamo resi conto di non aver messo il link né qui, né sul blog dell'MTC. Insomma, due screanzati :-) Meno male che voi siete arrivate lo stesso. Lo lasciamo comunque anche qui.
RispondiEliminahttp://assaggidiviaggio.blogspot.it/2014/05/mtchallenge-di-maggio-cera-una-volta-il.html
Annalù e Fabio
Anna
Eccomi anch'io, ancora leggermente traumatizzata! :D
RispondiEliminahttp://ilsorrisovienmangiando.blogspot.it/2014/05/mai-piu-dire-baba.html
eccoti Antonietta la mia versione: http://acquavivascorre.blogspot.it/2014/05/lanima-ed-il-corpo-dei-baba.html
RispondiEliminaMa non dirlo al mio moroso napoletano! per lui o rum o niente...
http://www.cappuccinoecornetto.com/2014/05/baba-al-limoncello-con-crema-al-mascarpone-e-frutta-fresca.html
RispondiEliminala mia versione!! :D
spero ti piaccia e grazie mille millissimo per la bellissima ricetta!
Antonella ci sono, ci sonooooo!
RispondiEliminaE grazie assolute per questa meraviglia di ricetta!!!
Besos
http://ilcoloredellacurcuma.blogspot.it/2014/05/baba-al-wisky-aromatizzato-allarancia.html
Ecco Antonietta e grazie di cuore per averci lanciato un guanto della sfida così delizioso.
RispondiEliminahttp://www.lacucinadiqb.com/2014/05/un-amore-di-baba-con-gelato-allarancia.html
Grazie Antonietta ci tenevo al tuo parere!
RispondiEliminaGrazie mille per questa meraviglia!
RispondiEliminahttp://conpaolaincucina.blogspot.it/