sabato 25 ottobre 2014

Crema salata di marroni e zucca di Francy


Questo è stato il post più travagliato della storia del mio blog.
Ma quando il gioco diventa duro, io non demordo, resisto ancora di più.
Dopo varie situazioni che non sto qui a raccontare e che mi hanno tenuta lontana dal pc, finalmente trovata un po' di calma esteriore e interiore, scrivo un lungo post; il giorno dopo vado lì a rivedere tutto per poi pubblicare e cosa succede? Non trovo nulla!!!
Gli intralci e gli impicci hanno continuato a ostacolarmi, ma io ostinata devo pubblicare a tutti i costi in onore della mitica Francy.
Sarò breve per evitare altri rischi.
Io e lei praticamente siamo "nate" insieme e il nostro fu come una specie di amore a prima vista.
Divoravamo reciprocamente con la sola lettura ogni singolo nostro post, eravamo sempre le prime a lasciare i commenti all'altra e molto, ma molto spesso abbiamo rifatto una ricetta dell'altra magari rivisitata per la voglia continua di sperimentare.
La prima ricetta per me sono stati i suoi muffins salati, poi i cake pops, il macafame, il ragù, le tagliatelle e ancora tanto altro, garantisco, ma non vado nel suo blog per la conferma dei nomi delle sue preparazioni per paura che il tempo e il pc mi giochino ancora altri brutti scherzi e mi intralciano per l'ennesima volta.
Lei poi mi ha dedicato dei bellissimi ed emozionanti post che talvolta mi hanno fatto scappare anche la lacrima e mi facevano dire a me stessa: è mai possibile che queste parole  siano rivolte proprio a me?
Questo è successo con il babà in occasione del mio Mtc, dove pubblicò a mezzanotte in punto, per prima, ed io ero certa che l'avrebbe fatto ed ero lì ad attendere....e arrivò con la sua valanga di parole, di delicate sfumature, e la sua (MIA) crema di bufala: emozione pura!!! 
Ricordo come fosse ieri quando pubblicai il mio post sul lievito madre: attraverso lo schermo mi irradiava e mi riempiva tutta la sua ammirazione che sentivo fresca e sincera. Poi da lì i suoi post sui lievitati in cui mi citava come un esempio, mi hanno sempre riempito di orgoglio. 
Ora con questo gioco di Flavia, il Recipe-tionist, dove c'è la possibilità di rifare una delle sue ricette non potevo certo mancare! Avevo già apprezzato tanto il suo Rustico leccese e sapendolo in gara ero certa che sarebbe stato premiato. 
Francesca è da ammirare, la cosa che più amo di lei è la sua ricerca, la dedizione allo studio di una ricetta o di una tecnica, arricchite dalla storia e come quella ricetta tocchi la sua vita e infine mi affascina la capacità di farti entrare nella ricetta comprendendola e facendotela amare.
Il nostro all'inizio è stato un feeling, una sintonia che ci faceva comprendere attraverso le parole lette dal blog se stavamo attraversando magari un brutto periodo. Infatti a volte ci siamo anche scritte in privato perché avevamo intuito che una di noi aveva bisogno di raccontarsi.
Poi per me le cose sono cambiate su vari fronti, occupando la mia mente e le mie energie e tenendomi sempre di più lontana da questa bellissima realtà virtuale che molto spesso non è tanto virtuale come si pensa. 
E quindi, devo dire la verità, oggi quando passo da Francesca spesse volte sono letture veloci, dove i miei commenti si trovano sempre più spesso alla fine o non riesco neppure più a commentare.
Però lei la porto sempre nel cuore; il suo entusiasmo che trasmette e i suoi sorrisi sono quasi terapeutici per me perché la sento sincera e amica.
Questa che ho rielaborato, la Crema salata di marroni e zucca,è una ricetta che ho presentato a un evento un anno fa: l'accompagnai con dei crakers al rosmarino che feci con l'esubero del lievito madre. Le persone si avvicinavano con curiosità e andavano via con meraviglia per la novità che avevano assaggiato. Sinceramente noi del sud non siamo abituati a queste creme salate, ai dip (giusto Francy?), pensavano fosse qualcosa di dolce ma trovavano altre emozioni sensoriali. 
Fu un successo ma mai ho avuto la testa e la possibilità di dirlo a Francy!



Questa è la mia personale rielaborazione che si differenzia da quella di Francy per la mancanza del marsala che ho scelto di non mettere e del finocchio che ho dimenticato.
Ma ho aggiunto i semi di finocchietto selvatico che io amo tanto con la zucca.

Crema salata di marroni e zucca

450 g di marroni 
300 g di zucca 
semi di finocchio
 rosmarino
 alloro
1 tazzina di aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
Sale  
pepe nero
Sbucciare i marroni e metterli in una pentola con acqua e una manciata di sale. Portare a ebollizione e cuocere per circa mezz'ora.
Scolare e quando sono ancora caldi togliere la pellicina e mettere da parte.
Sistemare in una teglia da forno la zucca tagliata a tocchetti, irrorarla di olio, sale e semi di finocchio; cuocere a 160° finché non risulta tenera e asciutta.
Unire la zucca ai marroni e schiacciarla attraverso un passaverdure, raccogliendo la purea in un tegame.
Unire l'olio, l'aceto balsamico, il rosmarino, l'alloro, del pepe appena macinato e del sale. Cuocere per una decina di minuti aggiungendo , se necessario, un po' di acqua.
Spegnere e trasferire la crema in vasetti a chiusura ermetica e sterilizzare in acqua in ebollizione per 20 minuti.


Io, ovviamente non ho trovato i marroni, è difficile dalle mie parti, per cui ho usato le castagne, che a differenza degli altri abbondano qui in Campania. 

Con questa ricetta partecipo al The Recipe-tionist di ottobre


11 commenti:

  1. Mi devo un attimo riprendere .. Poi torno <3

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  2. Un po' strana questa crema! Dico la verità, i marroni con la zucca e l'aceto balsamico mi lasciano un po' perplesso. Ma davvero è buona? Però mi piacerebbe assaggiarla perché sono troppo curioso! Un abbraccio

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    1. Guarda Andrea più che strana è insolita.Io di solito la mangio semplicemente con dei crakers o del gorgonzola piccante e l'ho provata anche con il maiale in agrodolce e devo dirti che mi piace davvero

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  3. Allora, ricomincio. E per la prima volta non so proprio cosa dire, sono sopraffatta dalle tue parole, da questo tuo post, dalla sorpresa che mi ha lasciata veramente a bocca aperta e con gli occhi lucidi. Perchè nonostante le avversità, i momenti bui, le sfighe informatiche :-) tu sei sempre lì, e anche se non ti "sento" per un pò so che ci sei, un pò come accade con gli amici di una vita: non li senti per mesi ma poi alla prima telefonata è come se fossero sempre stati lì. Ti ringrazio infinitamente cara Antonietta, che le parole non bastano ad esprimere tutta l'ammirazione, l'affetto e la simpatia che mi legano a te. Hai scelto una ricetta particolare, diciamo pure un mio esperimento. Quindi una ricetta che sento particolarmente "mia", ovviamente può piacere come no, a me è piaciuta e non sai che contentezza ho provato quando l'hai offerta a quell'evento e quanta ne provi ora che l'hai proposta per il recipe-tionist. Un vero atto di fiducia e di stima che mi commuove. Come sempre con te! Ti abbraccio forte e ti dico che quei vasetti sono strepitosi!!! la crema è molto più bella della mia, più cremosa ed invitante. E mica mi stupisco ;-))

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    1. Anche se affrontiamo tempi di silenzio è sempre bello ritrovarsi

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  4. sono contenta, che tra i tuoi mille impegni tu abbia trovato lo spazio per iniziare con THE RECIPE-TONIST, e ancora di più che lo abbia fatto con una ricetta della Francy! Io ormai per i tanti amici scoperti sul web e che poi ho avuto la fortuna di conoscere di persona, tra cui Francy, non penso più sia una relatà virtuale, trovo sia un modo per essere immediatamente vicini a qualcuno che sta così lontano! Spero di conoscerti presto di persona.... ci terrei davvero! Intanto un grazie e un grande abbraccio, buona domenica Flavia

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  5. Questa era nel mio pensiero... poi ho scelto le tartes salate ma sempre la zucca c'è! Prima o poi la faccio mi sembra assolutamente fantastica!

    Pure io acceto balsamico, bravissima!

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  6. Vedere le ricette della Francy ristudiate e riproposte da altre favolose blogger mi ha regalato un mese strepitoso.
    Mi ero persa questa crema, che ha l'aria davvero spettacolare, e ora ho occasione di recuperare :)

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  7. vedo solo ora questo post e leggo ammirata le tue bellissime parole per francy.
    hai espresso in modo impeccabile il bello di essere foodblogger, e cioè il fatto di poter conoscere - dal vivo oppure anche solo virtualmente - persone meravigliose che hanno la nostra stessa passione. alla faccia dei "veleni" che purtroppo ammorbano questo come qualsiasi altro ambiente :)
    la crema di marroni mi sembra assolutamente da provare!
    grazie e a presto

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