Ingredienti
250 g si
semola
350 g di
zucchero
6 uova
300 g di
ricotta
750 ml di
latte
500 ml di
acqua
Sugna
Scorze di
arancia e limone bio
½ cucchiaino
di cannella
½ tazzina di
limonello
Sale
Olio di semi
Preparazione
Mettere in
una pentola l’acqua, il latte, il sale e un cucchiaio di sugna e far scaldare a fuoco lento.
Appena inizia a bollire versare la semola a pioggia girando vigorosamente con
una frusta, e far cuocere per 4/5 minuti; spegnere e versare lo zucchero,
continuando a rimestare per farlo sciogliere.
Far
intiepidire, aggiungere le uova e la ricotta. A questo punto è preferibile
frullare il composto per renderlo omogeneo e sciogliere eventuali grumi della
ricotta. In alternativa passare la ricotta al setaccio e amalgamare al resto
degli ingredienti.
Aggiungere
ora gli aromi: le scorze di agrumi grattugiate, la cannella e il limoncello.
Versare il
composto in due stampi di 28 cm di diametro, precedentemente unti di sugna,
livellare la superfice con le mani unte di olio di semi. Infornare a 180° e
cuocere per 45 minuti e comunque fino ad ottenere un aspetto dorato.
Note personali
Nel
migliaccio quello che ci metti ci trovi; per quanto riguarda gli aromi e le
varie aggiunte ogni famiglia ha la sua tradizione. Al posto del limoncello si
usa mettere anche la Strega o il Rhum; c’è chi omette completamente la componente
alcolica e preferisce solo l’acqua di fiori d’arancio. C’è chi aggiunge la
frutta candita o l’uva passa o le gocce di cioccolato fondente. Inoltre per
renderlo ancora più ricco si può chiudere in un guscio di pasta frolla
completandolo con le strisce come fosse una crostata.
Infine la sugna si può sostituire con burro.
Un tempo si faceva ad occhio; quindi se si vuole variare le quantità di zucchero o di ricotta o di uova risulta comunque, ovviamente, buono!
Ma sai che è la prima volta che lo vedo e che ne sento parlare?! Pazzesco! Ma la consistenza mi attira molto, salvo la ricetta! :*
RispondiEliminaNe abbiamo tanto sentito parlare e sempre ammirato la morbidissima e delicata consistenza!
RispondiEliminati è riuscito davvero molto bene, complimenti!
bacioni
Questo dolce mi piace un sacco!!!
RispondiEliminaM'ispira molto, prendo nota della ricetta... :) Grazie per essere passata da me :)
RispondiEliminaNon può mancare a carnevale anche a casa mia e il tuo è degno della miliore pasticceria di Napoli!!! Un abbraccio grande!!
RispondiEliminaUn dolce semplice ma super buono e pericoloso.Rischi di finirlo tutto senza accorgetene alla faccia della glicemia.
RispondiElimina!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Tonia,
RispondiEliminafinalmente qualcuno che osa con il nostro Migliaccio, Cristinella mia Nonna lo faceva dolce e salato con una versione davvero bomba che non oso raccontare "per adesso", ottima la presentazione e dall'aspetto direi ben fatto, come sempre sei un turbine in cucina.
Ciao Guerino.
L' ho preparato. BUONISSIMO. E' piaciuto molto a Chiara e Giovanna, le mie nipotine.
EliminaGRAZIE!
E la firma, caro Anonimo???
Eliminal'aspetto è totalmente invitante, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminache buonooo!!! ha l'aria di sciogliersi in bocca! complimenti!!
RispondiEliminaNon l'ho mai mangiato e un po' mi vergogno essendo campana, segno la ricetta e appena posso lo provo.Buona serata :)Rosalba
RispondiEliminagrande classico della cucina partenopea! Di una bontà fantastica!
RispondiEliminaCiao Antonietta, grazie per essere passata. Ti seguirò con molto piacere.
Un caro saluto
Giuliana
a Firenze chiamiamo con questo nome il castagnaccio... che bello questo dolce con la ricotta!
RispondiEliminabellissima ricetta! deve essere davvero buona!
RispondiEliminaArrivo dopo la puzza, come sempre ultimamente.. giornate folli a parte finalmente son qui a godermi la tuo migliaccio. Un'amica di Napoli che ha il figlio a scuola col mio mi raccontava del suo migliaccio. E' un pò diverso come hai detto tu, ogni famiglia ha il suo. Annotai la ricetta senza troppa convinzione, erano pochi ingredienti (e qui tutto bene!) ma non mi ispirava più di tanto. Finora. Vedendo la tua versione e leggendo gli ingredienti mi è venuta una gran voglia di provarlo. Pensa che ho fatto di recente del limoncello con i limoni che mi hanno regalato dalla Costiera.. che fine deliziosa per un limoncello! le foto sono bellissime complimenti!! un bacione e a presto!
RispondiEliminaIo lo so perché sono giornate folli per te!
EliminaUno di questi giorni, magari verso maggio,lo spero forte, te lo farò assaggiare il mio migliaccio e magari anche la pastiera, la mozzarella e il pane
Vabbuò, cumpagna mi'???
ciao ho provato a farlo ma sotto mi è rimasto bianco bianco pur avendoli fatti cuocere per 1 ora!!e poi non sono riuscita a toglierlo dallo stampo! perchè? tu come hai fatto?
RispondiEliminadevo provareeeeeeeeeeeee, quindi questa dose va bene per due teglie se non ho capito male! Deve essere ottimo! Brava Antonietta un abbraccio
RispondiEliminaChe meraviglia! Visto ora su Fb, grazie per la condivisione. Mi piacerebbe provarlo, e' un dolce che mi riporta all'infanzia. Ciao
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