martedì 26 febbraio 2013

Red Velvet Cake con crema al cioccolato bianco



Questo mese è stato estremamente impegnativo per me, con insoliti movimenti, che ci hanno regalato grandi soddisfazioni.
Uno di questi è stato il compleanno del primogenito di casa; sedici anni!
Lui è un appassionato di cucina americana, e per la sua festa mi ha chiesto un buffet esclusivamente a stelle e strisce. Ed io, con grande soddisfazione per questa scelta, l’ho accontentato.
E ho approfittato del tema dell’MTC di questo mese e preparare per l’occasione la Red Velvet Cake.
Spero che mi perdonino  Stefania e Alessandra per non essere riuscita in tempo con i termini; ormai ci sono affezionata a questa sfida e questo mese, con la scelta gluten  free, è stato un ulteriore arricchimento per me. Ma che ci posso fare? Non tutti i mesi sono uguali, e presa dal vortice di mille altri impegni mi sono trovata fuori.



Per la Red Velvet
160 gr di farina di riso sottilissima
60 gr di fecola di patate
30 gr di farina di mais
1/2 cucchiaino da tè di sale
8 gr cacao amaro
110 gr burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova
semi di vaniglia
240 ml di buttermilk
1 cucchiaio di colorante rosso
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio


Mescolare le farine, il sale, il cacao. In un altro recipiente, battere il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungere lo zucchero, continuando a battere.
Aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolare il colorante al buttermilk e quindi versare poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Possibilmente iniziare e finire con la farina. Aggiungere anche la vaniglia e mescolare.
In una tazzina mescolare il bicarbonato all’aceto bianco, facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto  e incorporandolo con una spatola.
Imburrare due teglie da 18/20 cm e spolverizzare con farina di riso. Far cuocere per 40/45 minuti
Lasciar raffreddare la torta dentro la teglia per 10 minuti, sformarla e quindi fasciarla nella pellicola trasparente. Far riposare in frigo per diverse ore e poi procedere con la farcitura.



Crema al cioccolato bianco
500 g mascarpone
400 g panna fresca
200 g cioccolato bianco

Sciogliere il cioccolato in metà panna, a fuoco dolcissimo.
Spegnere, far raffreddare e passare in frigo a solidificare
Nel frattempo montare leggermente il resto della panna e aggiungere il mascarpone
Aggiungere anche la ganache al cioccolato.
Amalgamare bene il tutto e farcire la torta





 Con questo post avrei voluto partecipare all' MTC di febbraio, ma non ce l'ho fatta

lunedì 18 febbraio 2013

Marmellata di arance al cardamomo



Quest’anno, per la prima volta, mal di gola e influenze di varia natura, non hanno bussato alla nostra porta; ma non canto ancora vittoria, ci vado cauta tenendo le dita fortemente incrociate.
Il merito di tutto questo?
Del mio sorprendente maritino!
No attenzione, non è che mi abbia portato in casa qualche acqua miracolosa o che si sia improvvisato stregone: niente di tutto ciò.
Erano anni che si lamentava che i suoi alberi di agrumi non gli davano più i frutti di una volta; sembrava uno di quei vecchietti nostalgici che, seduti al sole e appoggiati a un bastone, raccontavano i bei tempi che furono.
No, non ne potevo più. E da allora ci siamo messi alla ricerca ogni volta di un nuovo giardiniere, che con la giusta potatura avesse potuto un po' rinvigorire quei rami stanchi.
E ogni anno la storia si ripeteva: pochi, pochissimi frutti e tante lamentele.
Poi un giorno, parlando con il mio collega tunisino, scoprii con sorpresa che si cimenta anche in questo mestiere, e allora fu spontaneo l'invito a fare una visitina ai miei agrumi.
Tecnica e maestria diversa da tutti gli altri conosciuti fino ad allora.
E lui, il maritino, lì sotto a carpire i segreti, poi una chiacchierata conclusiva e sembrava ormai essere il custode di arcani segreti.
Poi finalmente agrumi, tanti agrumi.
L'anno successivo, con mia immensa e gradita sorpresa, il maritino s'improvvisa giardiniere. Una fatica immane per districarsi tra quei rami ingarbugliati, per cercare di raggiungere quella sorta di cime tempestose, per svolgere a puntino quel lavoro di cui aveva aperto la strada il tunisino.
I risultati? Agrumi, tanti agrumi, tantissimi agrumi, e  quei poveri alberi sembrano ormai sfiniti da cotanto peso.


Ingredienti
3 kg di polpa di arance
2 kg di zucchero
10 semi di cardamomo
2 limoni


Preparazione
Selezionare delle arance integre, senza ammaccature né lesioni, lavarle e metterle in un contenitore capiente, coprirle di acqua e tenerle a bagno per due giorni cambiando l'acqua.
Il terzo giorno procedere alla preparazione della marmellata. Sbucciare le arance, dividerle a spicchi e poi a pezzi più piccoli; pesarle e per ogni 3 kg di polpa aggiungere 2 kg di zucchero. Eventualmente fossero di più o di meno, fare le dovute proporzioni per lo zucchero.Trasferire in una capiente pentola e aggiungere la polpa dei  due limoni a pezzetti e i semi di cardamomo pestati. Lasciar macerare un paio di ore, poi accendere il fuoco e dall'ebollizione far cuocere per 1 ora a fuoco dolcissimo. A questo punto trasferire con un mestolo la polpa in un passaverdure per renderla fine, poi riempire dei vasi precedentemente lavati e sterilizzati in acqua bollente, tapparli subito e far raffreddare capovolti.



giovedì 14 febbraio 2013

Lasagna bianca con carciofi di Paestum e mozzarella di bufala affumicata




Per la pasta
350 g di farina di semola rimacinata
Olio extravergine d’oliva
1 bicchiere di acqua
Per la farcitura
500 g di cuori di carciofo
500 g di mozzarella di bufala affumicata
300 g di ricotta di bufala
Olio extravergine d’oliva
Scalogno
Bechamel preparata con
1 lt di latte
100 g di burro
100 g di farina
50 g di parmigiano
Sale
Noce moscata


Preparazione
Preparare la pasta per le lasagne; versare in una ciotola la farina, aggiungere una cucchiaiata abbondante di olio e l’acqua, amalgamando con le mani ottenendo una consistenza soda. Capovolgere sul piano da lavoro e impastare una decina di minuti senza strappare la pasta ma spingendo con il palmo delle mani e piegando ad ogni giro. Formare una palla e lasciar riposare una mezz’oretta.
Intanto pulire i carciofi, ricavando i cuori centrali; tagliarli in quattro spicchi e stufarli in olio e scalogno con un pizzico di sale.
Preparare la bechamel. Mettere in un tegame il burro, far sciogliere delicatamente facendo attenzione che non sfrigoli, togliere il tegame dal fuoco e aggiungere la farina, amalgamare con una frusta e aggiungere un po’ di latte per sciogliere il fondo. Rimettere il tegame sul fuoco, aggiungere il resto del latte e continuando a girare con la frusta addensare leggermente. Salare e infine aggiungere il parmigiano e la noce moscata grattugiati.
Ritorniamo alla pasta. Stenderla in sfoglie sottili; se si usa la macchina va bene lo spessore n 5. Cuocere le sfoglie 2/3 per volta per un paio di minuti in acqua salata con un filo di olio di semi, scolarle e adagiarle stese su un canovaccio pulito.
Composizione della lasagna. Sul fondo di una teglia rettangolare mettere uno strato sottile di bechamel, poi uno strato di sfoglie di pasta e infine la mozzarella affumicata tagliata a dadini piccoli, la ricotta distribuita a ciuffetti con un cucchiaino, gli spicchi di carciofi e un paio di cucchiaiate di bechamel. Tutti questi ingredienti per la farcitura devono essere distribuiti in piccole dosi perché siano sufficienti per tutti gli strati di pasta.
Completare con la pasta e ricoprire infine con uno strato abbondante di bechamel.
Cuocere per trenta minuti in forno statico, preriscaldato a 200°, coprendo con un foglio di alluminio. Se si preferisce la crosticina, gli ultimi 10 minuti togliere il foglio e accendere la funzione grill ventilato.
Queste dosi sono sufficienti per 6 persone e occorre una teglia rettangolare di cm 28x20 circa.


venerdì 8 febbraio 2013

Migliaccio napoletano


Ingredienti
250 g si semola
350 g di zucchero
6 uova
300 g di ricotta
750 ml di latte
500 ml di acqua
Sugna
Scorze di arancia e limone bio
½ cucchiaino di cannella
½ tazzina di limonello
Sale
Olio di semi



Preparazione
Mettere in una pentola l’acqua, il latte, il sale e un cucchiaio di sugna e far scaldare a fuoco lento. Appena inizia a bollire versare la semola a pioggia girando vigorosamente con una frusta, e far cuocere per 4/5 minuti; spegnere e versare lo zucchero, continuando a rimestare per farlo sciogliere.
Far intiepidire, aggiungere le uova e la ricotta. A questo punto è preferibile frullare il composto per renderlo omogeneo e sciogliere eventuali grumi della ricotta. In alternativa passare la ricotta al setaccio e amalgamare al resto degli ingredienti.
Aggiungere ora gli aromi: le scorze di agrumi grattugiate, la cannella e il limoncello.
Versare il composto in due stampi di 28 cm di diametro, precedentemente unti di sugna, livellare la superfice con le mani unte di olio di semi. Infornare a 180° e cuocere per 45 minuti e comunque fino ad ottenere un aspetto dorato.




Note personali
Nel migliaccio quello che ci metti ci trovi; per quanto riguarda gli aromi e le varie aggiunte ogni famiglia ha la sua tradizione. Al posto del limoncello si usa mettere anche la Strega o il Rhum; c’è chi omette completamente la componente alcolica e preferisce solo l’acqua di fiori d’arancio. C’è chi aggiunge la frutta candita o l’uva passa o le gocce di cioccolato fondente. Inoltre per renderlo ancora più ricco si può chiudere in un guscio di pasta frolla completandolo con le strisce come fosse una crostata.
Infine la sugna si può sostituire con burro.
Un tempo si faceva ad occhio; quindi se si vuole variare le quantità di zucchero o di ricotta o di uova risulta comunque, ovviamente, buono!


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