Molti di noi hanno ricevuto l’invito a partecipare alla Parmigiano Reggiano Night, una cena virtuale con lo scopo di unire tutta l’Italia proponendo una ricetta, magari una rielaborazione di quelle che si trovano sul sito del parmigiano o addirittura quella dello chef Massimo Bottura, il risotto cacio e pepe, ideata da lui proprio per questa occasione.
Ho accettato volentieri perché già da tempo mi frullava in testa di cimentarmi in una rielaborazione della cacio e pepe, ma mi perdoni il grande Bottura, quella dello chef, anche lui grande, Antonello Colonna.
Secondo il suo concetto, per la buona riuscita della cacio e pepe sono necessari ingredienti di prima qualità(ma questo vale per la buona riuscita di tutte le ricette) e la manualità del cuoco; infatti la cacio e pepe di Colonna bisogna mantecarla come un risotto.
La rielaborazione di questa ricetta sta nel Parmigiano Reggiano al posto del Pecorino.
Ho utilizzato un parmigiano di 36 mesi per avere la garanzia di ottenere la classica cremina della mantecatura a differenza di quello più giovane che mi avrebbe compromesso la buona riuscita del piatto, magari con il rischio che filasse
Ingredienti
500 g di bucatini
250g di Parmigiano Reggiano
Pepe nero macinato
Mettere a bollire l’acqua, versare i bucatini e dopo pochi secondi, quando inizia la schiumetta dell’amido con un mestolo togliere quasi tutta l’acqua e trasferirla in un pentolino a parte, che va tenuto su una fiamma vicina alla pentola dove cuociono i bucatini.
Durante la cottura mantecare continuamente i bucatini come fosse un risotto, aggiungendo quando è necessario, l’acqua tenuta da parte.
A fine cottura, spegnere e girando aggiungere gradualmente il parmigiano e infine il pepe.
Impiattare e completare con un’altra spolverata di pepe.
Bella iniziativa e questi bucatini meritano. Complimenti e buona serata.
RispondiEliminaL'ho presa come una sfida con me stessa
EliminaRieccomi Anto', Antonella Colonna e' rimane e sarà il migliore in assoluto, oltre la sua bravura professionale, ammiro la sua umiltà.
RispondiEliminaSpettacolare esecuzione e ottimo piatto.
A Domani
Bentornato dal Salone del Gusto!
RispondiEliminabuoni, buonissimi!
RispondiEliminaGrazie Betty e benvenuta nella mia Trappola!
EliminaCiao, i cacio e pepe li adoriamo....ma l'alternativa del parmigiano è davvero gustosa e ricercata! Da provare!
RispondiEliminabaci baci
:)
EliminaTu non ci crederai ma cacio e pepe è uno dei miei primi preferiti forse perchè ha pochi ingredienti ma giustamente come dici tu devono essere assolutamente al top. Mi è venuta un'acquolina che non ti dico, grazie per aver riproposto il metodo della pasta tipo risottata, è un metodo non facile secondo me, ma grazie a te e al tuo bellissimo post lo voglio provare.. e grazie per aver partecipato ad un'iniziativa così importante io invece mi devo dare bacchettate sulle mani per non aver fatto in tempo, queste giornate sono state un vero caos! un bacione, Francy
RispondiEliminaAnche per me, come è un anno a questa parte,le mie giornate sono un vero caos.
RispondiEliminaInfatti mi darei bacchettate sulle mani per non essere riuscita a partecipare all'MTC di questo mese!
Siiii, cacio e pepe, bellissimo! Le ricette tradizionali e semplici sono le migliori! le tue foto mettono una fame ;)
RispondiEliminaBELLISSIIIIIIIIIIIIIIMI e preparati magistralmente da te.....Poi che siano del maestro colonna o pilastro,vanno pappati goduriosamante ;))Farò questa "version" x la gioia del mio panzarotto :))) TI ABBRACCIO.....
RispondiEliminaPS anche se latito x impegni sempre costanti,ti ricordo e penso sempre con piacere....
Piacere di conoscerti...mi sto " gustando" il tuo blog.
RispondiEliminaLa cacio e pepe mi piace tantissimo, ma ogni volta che ho provato a farla non sono mai riuscito ad evitare che si formassero i grumi di formaggio (io uso metà parmigiano e metà pecorino). L’idea di risottare la pasta mi sembra buona, ma non sono sicuro di avere ben capito come fai. Tu cominci a cuocere la pasta nella pentola, poi togli quasi tutta l’acqua e la riaggiungi un po’ alla volta, giusto? Ma non è più semplice togliere la pasta dalla pentola, trasferirla in una padella e poi risottarla? Scusami per le domande, ma sono ancora poco esperto di cucina e cerco di imparare.
RispondiEliminaHo scoperto il tuo blog quasi per caso e mi piace molto, ti seguirò con attenzione. Salutoni
Ciao Andrea benvenuto e grazie per questo commento pieno di voglia di sapere. Io, come dicevo nel post ho seguito passo passo il metodo di Antonello Colonna.Lui lascia la pasta nella pentola e così ho fatto io;mi sono trovata bene, il risultato è stato quello di aver avuto una bella crema, dovuta all'amido della pasta e al parmigiano.Personalmente penso sia meglio la pentola, così la pasta rimane bella stretta,come se ogni bucatino fosse"strofinato"meglio da tutti gli altri così che diventa più facile che rilasci più amido.Questa è la mia personale interpretazione, poi bisognerebbe sapere la versione del grande maestro Colonna.Grazie e a presto
EliminaGrazie per le spiegazioni; un giorno ci proverò e ti farò sapere
Eliminavabbè, ma qui uno ci resta secco ad ogni cambio di pagina.... non mi resta che seguire il procedimento e farmela da sola... acc!
RispondiElimina:*
roberta
Ciao, ottima ricetta! Oggi proverò la variante con i gamberetti su base di pepe e parmigiano..mi sono unita al tuo sito, mi piacerebbe tu contraccambiassi col mio..http://maryinpasta.blogspot.it/ Grazie mille!
RispondiEliminaIl formaggio grana si aggiunge al naturale o si fa una cremina come il pecorino romano?
RispondiEliminaE' spiegato già nel oprocedimento
Elimina