“Il piacere della tavola attira nella sua rete uomini semplici e regnanti”.
Questa frase , scritta sulla copertina del libro Zeppole, struffoli e chiffon rosso, rappresenta un po’ quello che il mio post vuole comunicare. Questo libro, della scrittrice sorrentina Cecilia Coppola, è la ricerca meticolosa dell’origine storica di svariate pietanze tipiche della Penisola Sorrentina, della Costiera Amalfitana, di Capri, di Napoli. Pietanze all’ origine povere, diffuse tra i contadini del posto, venivano proposte in occasione della venuta di regnanti, letterati, attori e altri personaggi famosi che arrivavano in questi luoghi incantevoli per trascorrere dei momenti di relax.
E in questo libro è raccontata anche l’origine della Torta caprese. Erano gli anni venti del secolo scorso e, si racconta che, il cuoco Carmine Di Fiore dimenticò di mettere la farina in un dolce a base di mandorle preparato per tre malavitosi, arrivati a Capri per acquistare una partita di ghette per Al Capone. Errore imperdonabile per un cuoco! Ma questo dolce piacque tanto a queste persone che vollero il nome. Da allora si diffuse rapidamente con il nome di Caprese.
Dolce a base di mandorle e cioccolato, basso, croccante fuori e morbido dentro: niente farina, niente cacao, niente aromi, niente lievito. Ulteriori aggiunte sono altre torte ma non la Caprese. Inoltre c’è la versione al limoncello e la versione bianca resa famosa dal grande pasticcere amalfitano Salvatore De Riso, le quali meritano un post a parte.
Ma veniamo alle dosi, che ho proporzionalmente ridotto rispetto alla ricetta originale, per adeguarla al mio stampo a cerniera di 25 cm di diametro.
Ingredienti
240g di mandorle
4 uova
200g di burro
200g di cioccolato fondente
160g di zucchero
Preparazione
Spezzetare il cioccolato fondente, aggiungerlo alle mandorle, trasferirli in un frullatore e, a intermittenza, ridurre tutto a una polvere sottile e omogenea.
A parte separare i tuorli dagli albumi, nei primi aggiungere lo zucchero e con le fruste elettriche ottenere una crema spumosa. A questa aggiungere cioccolato e mandorle, il burro fuso e raffreddato e infine gli albumi montati a neve soda a cui si è aggiunto precedentemente un pizzico di sale.
Trasferire tutto in uno stampo imburrato generosamente e cuocere in forno preriscaldato a 170° per circa 45/50 minuti.
Una volta raffreddata cospargerla abbondantemente di zucchero a velo.
Ottima gustata anche con una profumata Salsa alla vaniglia
Preparata così: Mettere una stecca di vaniglia Bourbon incisa a metà in 250ml di latte, portare a ebollizione, spegnere e lasciare in infusione per 15 minuti. In un tegamino a parte battere un tuorlo d’uovo con 25 g di zucchero e un cucchiaino raso di fecola di patate, aggiungere il latte alla vaniglia filtrato e una noce di burro. Cuocere fino a che la salsa velerà il cucchiaio senza mai farla bollire.