La Svizzera, cuore verde dell'Europa, con l' 80% del territorio destinato ai pascoli. Custode di una secolare tradizione casearia, dove tanti piccoli produttori, fedeli ad antiche tecniche, offrono ben 450 tipi di formaggi diversi. Gustare un formaggio svizzero significa avere la garanzia di un prodotto sano e di qualità perchè sottoposto a severi controlli che partono dalla materia prima (per legge è proibito l'aggiunta di antibiotici ai mangimi e la somministrazione di ormoni agli animali), seguendo tutta la filiera di produzione ( è vietato il caglio chimico, i coloranti artificiali e tutti i tipi di additivi per trattare la crosta) fino alla commercializzazione.
Oggi
un concorso promosso da Formaggi della Svizzera e Peperoni e Patate
ci dà la possibilità di toccare, annusare, assaggiare e rielaborare
due ricette del cuore con due di queste eccellenze: Le Gruyère DOP e
Emmentaler DOP.
Le
Gruyère è un formaggio prodotto nell'omonimo distretto, del cantone
di Friburgo. Un' incantevole cittadina medievale, a ridosso di una
piccola collina, dominata dal suo castello e circondata dalle sue
mura fortificate, dove è chiusa completamente al traffico.
Avere
un pezzo di Gruyère tra le mani è sentire soprattutto il suo aroma
fruttato e leggermente speziato, con le sue note di nocciola e crosta
di pane.Un sapore dolce tendente leggermente al piccante con una
pasta compatta e senza occhiature, di un colore avorio che tende al
giallo paglierino.
Stagionato
in cantine umide, è sottoposto periodicamente a spazzolamento della
crosta semplicemente con acqua e sale per favorire la proliferazione
di quelle muffe che gli conferiscono il suo tipico sapore.
Un
sapore che mi ha ispirato raffinatezza e sontuosità tipiche di un
dolce importante. Mi sono chiesta come poterlo rappresentare in
questo modo e dalla domanda alla risposta il passo è stato breve
visto che a casa mia si sforna spesso la chiffon cake
Per
Le Chiffon Gruyère
10
uova
400 g di Gruyère grattugiato fine
400 g di farina
250 ml di
olio di semi
250 ml di acqua
la buccia grattugiata di un arancia
1
cucchiaino raso di sale
pepe nero
noce moscata
1 bustina di lievito
istantaneo per salati
1 bustina di cremor tartaro
Preparazione
Riunire
in una ciotola tutto insieme la farina, il Gruyère, i tuorli d'uova,
l'acqua, l'olio, la buccia d'arancia, il pepe, la noce moscata, il
sale e amalgamare bene con una frusta elettrica. Aggiungere gli
albumi montati precedentemente con un pizzico di sale a neve ferma:
procedere in tre step per non smontarli.Aggiungere infine prima il lievito e poi il cremor tartaro.
Versare l'impasto in uno
stampo pulito e asciutto ma non imburrato e cuocere a 170° per 40
minuti. Al termine della cottura lasciare in forno spento per 5
minuti poi estrarre lo stampo e riporlo capovolto a raffreddare per
6/8 ore. Con una lama sottile staccare il cake lungo i bordi e
con un colpo deciso e netto battere lo stampo su un ripiano.
Sistemarlo su un piatto da portata per la decorazione.
Per
la Mousse
500
ml di panna fresca
100 g di Gruyère grattugiato
250 ml di latte
200
g di salmone affumicato
1 pizzico di sale
2
fogli di gelatina
Preparazione
Montare
la panna e tenere da parte in frigo.Frullare il salmone con il
Gruyère e 200 ml di latte fino ad ottenere una spuma liscia e
vellutata. Scaldare 50 ml di latte, aggiungere la gelatina
precedentemente ammollata in acqua e strizzata, lasciar intiepidire e amalgamare alla mousse di salmone. Aggiungere la panna, lavorando
con una spatola dal basso verso l'alto perché non smonti fino ad
ottenere una crema omogenea.
Decorazione
Riempire
un sac à poche con la mousse al salmone e decorare la Chiffon
Gruyère con dei grossi ciuffi sia lungo i bordi della base che sulla
sommità. Completare con spicchi di pomodorini e deg di prezzemolo.
Originalissima la tua chiffon cake salata.. e sarà, ma a me ispira tantissimo per un aperitivo diverso dal solito :)
RispondiEliminaMa non posso crederci! la chiffon cake salata! Che mito! Ma Montersino lo sa? E non hai neanche usato quegli abracadabra del maltitolo e inulina. Che con tutto il rispetto per il grande pasticcere però... Tu sei stata grande. Ciao ciao a presto.
RispondiEliminaCiao Antonietta piacere di conoscerti, arrivo con una ricetta che ti ho copiato per il recipe di novembre. Eccola qui
RispondiEliminahttp://arbanelladibasilico.blogspot.it/2014/11/quiche-al-broccolo-romano-per.html
Ti faccio i complimenti per questa meraviglia che hai preparato con un formaggio che fra l'altro mi piace moltissimo :) Un abbraccio alla prossima
Carla Emilia
Leggere la tua descrizione del Gruyère mi ha fatto tornare un certo appetito!
RispondiEliminaBellissima proposta, in bocca al lupo!
Davvero originale questa ricetta, solo potevi capovolgere un dolce Chiffon in salato.Immagino che con gli assaggiatori che hai per la casa non sia rimasta nemmeno una briciola !!!!
RispondiElimina:-)