Questo American Breakfast di Roberta per l’MTC di ottobre mi ha regalato una gioia indescrivibile, perché mi ha dato
per la prima volta in vita mia la possibilità di avventurarmi in questo tipo di
abbinamenti mai osato prima.
Tre elementi
da presentare:
-uovo su
pane con una salsa: ok, chiaro, idee decise sin da subito.
-elemento
dolce
-elemento da
bere
Su questi
due ultimi punti ci sono stati un po’ di “cazzotti” nella mia testa.
Come
elemento dolce faccio un banana bread o i cookies o dei pancake grondanti di sciroppo d’acero o
degli scones all’uvetta o addirittura i donuts?
Ma
carboidrati e grassi e zuccheri da aggiungere a tutti quelli già presenti nella
prima preparazione?
No questo è
troppo, è contro la mia impostazione di piatto equilibrato dal punto di vista
nutrizionale.
E poi voglio
fare lo smoothie! Oddio, ma questo è da bere, è l’ultimo punto!
Evvabè, mi
son detta, Anto calmati, un bel respiro, anzi un esercizio di yoga e vedrai che
le cose si aggiusteranno. E allora cambio un po’ le carte in tavola e il mio
smoothie diventa l’elemento dolce e ovviamente l’elemento da bere a questo punto
è il mio amato e inseparabile caffè che non può mai mancare nella mia
colazione, a conclusione del mio pranzo e quando arriva quel languorino il
pomeriggio che mi farebbe volentieri aprire il frigo, ma poi mi fa dirigere
verso la dispensa facendomi immaginare già quel borbottio che emana la moka e
quel profumino che si diffonde in tutta la casa.
E ora vi
spiego perché lo smoothie è rimasto senza scendere a compromessi. Perché anche
io, come Roberta faccio lo yogurt in casa, da sempre ( ogni tanto mi rendo conto
che non gli ho mai dedicato un post) e lo yogurt è la base delle colazioni in
casa Golosa: una tazza, lo yogurt velato di miele o marmellata o yogurt
frullato con frutta e poi biscotti o cereali o un dolce “della casa” e per
concludere, ovviamente, un caffè.
Gli english
muffin di Roberta mi hanno subito ricordato gli scones; gli ingredienti e le
proporzioni erano molto simili, l’unica differenza è il metodo di cottura, che
avviene in forno. Allora mi sono attivata per cercare la ricetta che per la
prima volta presi da Famiglia Cristiana, una rivista presente in famiglia da
sempre e che mi ha fatto muovere i primi passi in cucina con la rubrica curata
da Terry e Tony Sarcina, della scuola Altopalato. Sono corsa in soffitta e l’ho
trovata: la n 48 del 1986! Accipicchia quanti anni son passati, non ci posso
credere, ho ricordato nitidamente la foto e la ricetta, come fosse stato ieri,
ma ero poco più di una bambina. Vabbè bando alle chiacchiere e ai ricordi e vai
per gli scones, come omaggio a chi mi ha permesso di amare la cucina come parte
integrante e fondamentale della mia vita.
Ma facendo
gli scones come base per l’uovo alla Benedict
ho pensato di aggiungere a metà dell’impasto una manciatina di frutti
rossi essiccati, per avere degli scones dolci e affiancarli così al pasto ormai
già definito ed equilibrato; tanto, mi son detta, sotto l’uovo alla Benedict in
effetti ci va solo mezzo scones!
Per l’uovo
alla Benedict ho seguito alla lettera il procedimento di Roberta, che mi è
riuscito al primo colpo, nonostante fossi rimasta attratta dal procedimento
infallibile della mia amica Spery, aiutata dal marito Maurizio.
Questo American Breakfast è stato un vero successo,
una gratificazione per tutti i sensi, un matrimonio equilibrato tra i vari
elementi, con tutte quelle spezie e aromi appena percettibili ma che sono stati
un vero conforto per il palato e per l’anima.
American Breakfast
Scones
250 g di
farina
80 g di
burro
70 g di zucchero
1 uovo
150 ml di
panna fresca
½ cucchiaino
di lievito in polvere
Un pizzico
di noce moscata
Per
spennellare
1 tuorlo
1 cucchiaio
di latte
Setacciare
la farina e il lievito, aggiungere lo zucchero e la noce moscata e formare la
fontana. Al centro mettere il burro ammorbidito a temperatura ambiente e l’uovo
battuto insieme alla panna. Lavorare l’impasto fino a renderlo liscio e
omogeneo. Se fosse necessario aggiungere altra farina mentre si impasta.
Stendere l’impasto di 2 cm di spessore e con un ring di 7 cm di diametro
ottenere dei dischi. Adagiarli su una teglia ricoperta di carta da forno e spennellarli
con il tuorlo battuto insieme al latte.
Cuocere in
forno preriscaldato a 200° per 12 minuti , finché diventano gonfi e dorati.
Per la versione dolce
30 g di
frutti rossi essiccati, da aggiungere in metà impasto e procedere come la
versione di base
Eggs Benedict
4 uova
In una
casseruola da 24 cm di diametro, versare circa 5 cm di acqua e scaldarla a
fuoco medio fino alla comparsa delle bollicine sul fondo e sui bordi della
pentola.
Rompere le
uova in una ciotolina.
Versare delicatamente
le uova sulla superficie dell'acqua, lasciando che vadano dolcemente a fondo. Far
cuocere per 3 o 4 minuti, usando una
spatola di gomma per staccare delicatamente le uova dal fondo della pentola, se
fosse necessario.
Con un
mestolo forato togliete le uova dall'acqua, una alla volta, scolandole molto
bene e se fosse necessario tamponare il fondo del mestolo con un pezzo di carta
da cucina per assorbire tutta l'acqua in eccesso.
Crema all’edammer
4 tuorli
Sale
80 g di
burro
150 ml di
chardonnay
50 g di
edammer grattugiato
Pepe rosa
In una
pentola battere i tuorli con il sale; immergere la pentola in un bagnomaria con
la fiamma bassa e continuando a girare aggiungere il burro morbido. Lavorare
energicamente e aggiungere lentamente, a filo, il vino; continuare a mescolare
fino a quando la crema si addenserà.
Togliere dal
bagnomaria e aggiungere il formaggio grattugiato; amalgamare bene fino ad avere
una salsa liscia e vellutata. Completare con qualche grano di pepe .
Componiamo l’Eggs Benedict
4 fette di
salmone affumicato
Da passare
sulla piastra ben calda appena 10 secondi per lato e adagiare su mezzo scones
tostato leggermente. Adagiare sopra l’uovo cotto e scolato e completare infine
con un po’ di salsa. Spolverare eventualmente con altro pepe rosa.
Kaki Smoothie
500 gr di
yogurt
2 kaki
1 pizzico di
cannella
Buccia di 1
limone grattugiato
2 cucchiai
di miele di acacia
Sciacquare
con delicatezza i kaki e sbucciarli tenendoli appoggiati in un piatto per
recuperare tutta la polpa.
Trasferirli
in un frullatore e aggiungere il resto degli ingredienti. Azionarlo prima a
intermittenza e poi alla massima velocita fino ad ottenere un composto
omogeneo.
Dividerlo in
4 bicchieri e decorarlo eventualmente con altra cannella o scorza di limone
Per completare
Uno scones
ai frutti rossi e
Na’
tazzulella e’ cafè bollente e amaro come piace a me; poi se mi trovo a passare
per la Grande Mela uno di questi giorni lo bevo lungo e dolce come è uso da
quelle parti. Ma lì se trovo poi una moka o,ancora meglio, una cuccumella per me sarà gioia
piena!
Ammazza...tanta roba...i miei complimenti...tutte cose complicate da fare con un equilibrio azzeccatto...bravissima...
RispondiEliminapoi se mi passi la ricetta dello yogurt mi fai una grandissssssssssima cortesia...
ciao e ancora complimenti
Luca
Grazie Luca,felicissima di ritrovarti!
EliminaRoba che conforta e sazia: mo scoppio!
e dopo aver visto 100 uova alla Benedict, guardando la tua mi sono ricordata di una cosa: ma quanto è grandioso aprire quell'uovo e vedere quel bel tuorlo venire fuori da un albume così ben cotto??? a me ha dato una gran soddisfazione e ritengo ad ognuno di noi che ha partecipato a questo MTC ....baci Flavia
RispondiEliminaCara Flavia, quasi t'invidio per la possibilità di averne visto 100. Mi piacerebbe leggervi una ad una e commentarvi tutte; amo la blogosfera, amo l'MTC, amo le persone belle e sincere come te.
EliminaMa mi manca il tempo di seguirvi. Per me è una vera ricchezza quando ricevo un commento da una nuova persona, così corro subito al suo blog per conoscerla, ma ahimè non posso assicurare la costanza di farlo successivamente.
Grazie per il particolare che hai sottolineato e grazie per la tua gradita presenza
Ciao! bellissima questa tua colazione! molto all'americana, come preannuncia il titolo del post, ma davvero ben composta e chissà che lavoraccio!
RispondiEliminabravissima!
un'idea di certo particolarissima!
bacioni
Lavoraccio non direi. Basta avere le idee chiare, pianificare tutto prima e il gioco è fatto.
EliminaPer incoraggiare chi non ama cucinare solitamente gli dico che la cucina, per quanto concerne l'esecuzione, è soprattutto un fatto di testa.
Accidenti a te!! Con quella foto dello scone dolce pucciato nello smoothie mi ha fatto aumentare la slivazione!! Mi rendo conto ora che non e' stata una buona idea cominciare la dieta proprio l'ultimo giorno di MTC...Caspiterina ch meraviglia di colazione, una favola, pensatissima, equilibrata, ben realizzata splendidamente presentata e chi piu' ne ha piu' ne metta. Non cambierei una virgola e sono sicurissima che farebbe la felicita' di ogni americano che conosco....e anche di quelli che non conosco!! Bravissima Antonietta e grazie davvero di cuore per averci regalato questa deliziosa colazione.
RispondiEliminaRoby, l'ho pucciato anche nel caffè, ma la foto è venuta male.
EliminaAccidenti a quei due che proprio stamattina mi hanno abbandonata: a mio figlio-Pasquale, che dopo essersi pappato questo ben di Dio si è dovuto avviare a scuola; all'amico-Pasquale, impegnato per lavoro e che non sa ancora quello che si è perso!!!
Comunque grazie a te, cara per averci donato questa possibilità!
Ogni MTC è una nuova avventura per me, un'esperienza preziosa che rimane indelebile nel mio cuore, ma questa è stata un'emozione pura: quando addenti quel pane impregnato dal tuorlo grondante, spezzato dalla nota saporita della crema..............mmmhhh, non ho più parole, mi fermo qui!
Quegli scones e il tuorlo che cola sono una visione paradisiaca!
RispondiEliminaVisione?
EliminaTi assicuro che quella visione corrisponde perfettamente a un sapore paradisiaco!
Ho scoperto gli scones sia in versione dolce che salata qui, adoro il cream tea e sogno che magari un giorno verrai qui a trovarmi e ci faremo una bella chiacchierata affondando uno scone nella clotted cream e marmellata. Nel frattempo mi godo la tua bella colazione..un bacio
RispondiEliminaAccipicchia, amica mia, mi fai piangere se fai così.
EliminaQuanto vorrei fare una capatina da te!
Delizia!! Voglio venire a colazione da te, soprattutto per quegli scones che sembrano buonissimi!!
RispondiEliminaNonostante l'aspetto esterno brunito, che rimanda a una sensazione di crosta, ti garantisco che sono sofficissimi. E la prossima volta userò un ring più grande per far si che accolgano comodamente tutto quel tuorlo che cola
EliminaEquilibrata ma golosa! La tazzulella di caffè anche per me è imprescindibile, anche se ora ho scoperto di amare anche il caffè lungo, che però non prenderai mai il posto della moka :) Mi piace un sacco l'idea che sei andata fino in soffitta a ripescare una ricetta :) rende l'America più vicina!
RispondiEliminaCiao!
Sai una cosa Valentina? Il caffè nostro (quello corto, espresso o moka) riesco a prenderlo amaro, mentre quello lungo lo devo dolcificare, altrimenti non scende proprio
EliminaSei davvero telepatica, perchè quell'olio aromatizzato e' stato consumato come hai pensato!!!!!
RispondiEliminaSono sincero, non sono capace di fare questo tipo di ricette, per me e' davvero molto difficile.MI gusta tanto pero' quell'uovo sciattato sul Scones, mannaggia e che mi sono perso!!!!!!!!!
Bellissima ricetta, tema centrato a pieno, come l'uovo :-)
Vabbè non sei capace di fare questo tipo di ricette, però le foto come me le fai tu quando sono ai fornelli non le fa nessuno (meno male che Pasquale mio figlio non legge questo blog!)
EliminaTu cogli tutti i particolari che io voglio che tu colga, senza neanche dirtelo: dimmi tu se non è questa la telepatia?
Per il mese prossimo, costi quel che costi, si ritorna in due a fare l'MTC, d'accordo?
Me lo prometti qui pubblicamente?
Certo!!!!!!!!!!!
EliminaCapolavoro, non mi vengono in mente altre parole. Allora partiamo dall'uovo perfetto, gonfio, tondo, dal tuorlo perfettamente colante. Proseguo con la salsa all'edammer, con quell'aggiunta di chardonnay che mi ha conquistata (evitare commenti, prego!) e gli scones fatti con quella ricetta di Famiglia Cristiana, conservata fra le cose più care, e ricordata perfettamente anche a distanza di tanti anni. E cosa darei per assaggiare il tuo yogurt fatto in casa!! Ma la passione è il tuo ingrediente segreto, quello che ti fa realizzare ogni volta capolavori come questo. Grande, grandissima Anto! un bacione
RispondiEliminaFrancy in verità quando vidi il tuo mimosa cocktail, mi venne l'idea di infilarci anche io un 'alcolico, ma siccome non lo reggo tanto bene, soprattutto la mattina, con la salsa l'alcool è evaporato ma ne è rimasto il sapore.
EliminaUna colazione davvero meravigliosa!Non manca proprio niente! =) Complimenti!
RispondiEliminaMary
una bella colazione sostansiona e ricca di sapori, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao Antonietta... ho cercato un pane alla segale e ho trovato te con tutte le tue meravigliose ricette. Anche io sono campana,, anche io ho tre figli (ma le mie sono tutte femmine)... anche io adoro panificare. Ti bascio e complimenti per questa casetta delle meraviglie! Un bascio!
RispondiEliminageniale lo smoothie autunnale..
RispondiEliminafantaastici gli scones dolci con i frutti essicati..
una colazione da re e regina..
il tuo blog è tutto da scoprire.
baci