Questo mi è successo nelle ultime settimane, da quando ho saputo del tema del contest de Le Strade della Mozzarella, a cui partecipo con questa ricetta che vi presento in questo post: “Pasta, Mozzarella e Pummarola. Un viaggio essenziale".
Dovevo lasciarmi ispirare per creare una ricetta che potesse condurmi all’essenza del gusto dell’alimentazione mediterranea.
E dunque ho ruminato continuamente il termine “essenziale”!
Pensavo a dei suoi sinonimi che mi lasciavano più in superficie e mi rimandavano a un’idea di: principale, basilare, indispensabile; poi entravo all’interno del concetto e pensavo: anima, nocciolo, centro.
La mia idea era quella di mantenermi all’interno delle tradizioni del mio territorio, magari rielaborare o scomporre una ricetta radicata e ancorata nella mia terra, senza violentarla, senza contaminare i sapori, senza intrusioni clandestine.
Essenzialità nei sapori, essenzialità negli elementi da usare, essenzialità nelle cotture.
Una sorta di responsabilità che è sfociata e si è concretizzata in questa ricetta, nata come un istinto, dopo aver mangiato una frittatina di maccheroni, fatta secondo i fedeli canoni della tradizione napoletana, uno dei nostri street food, che dal cuoppo l'ho traslocato in un piatto.
La soddisfazione personale è stata superiore alle aspettative, perché ho assaporato l'essenzialità.
Ora aspetto i giudici per capire quanto abbia interpretato questo viaggio.
Dovevo lasciarmi ispirare per creare una ricetta che potesse condurmi all’essenza del gusto dell’alimentazione mediterranea.
E dunque ho ruminato continuamente il termine “essenziale”!
Pensavo a dei suoi sinonimi che mi lasciavano più in superficie e mi rimandavano a un’idea di: principale, basilare, indispensabile; poi entravo all’interno del concetto e pensavo: anima, nocciolo, centro.
La mia idea era quella di mantenermi all’interno delle tradizioni del mio territorio, magari rielaborare o scomporre una ricetta radicata e ancorata nella mia terra, senza violentarla, senza contaminare i sapori, senza intrusioni clandestine.
Essenzialità nei sapori, essenzialità negli elementi da usare, essenzialità nelle cotture.
Una sorta di responsabilità che è sfociata e si è concretizzata in questa ricetta, nata come un istinto, dopo aver mangiato una frittatina di maccheroni, fatta secondo i fedeli canoni della tradizione napoletana, uno dei nostri street food, che dal cuoppo l'ho traslocato in un piatto.
La soddisfazione personale è stata superiore alle aspettative, perché ho assaporato l'essenzialità.
Ora aspetto i giudici per capire quanto abbia interpretato questo viaggio.
Ingredienti
Per 12 sfere
di pasta
150 g di Bucatini di Gragnano igp
50 g di prosciutto cotto affumicato
Besciamella ottenuta con:
500 ml di latte
50 g di farina
50 g di burro
Sale
Olio di semi
In una casseruola alta da 16 cm di diametro
scogliere a fuoco dolce il burro, aggiungere in un solo
colpo la farina, rimestare con una frusta e aggiungere a filo il latte
precedentemente intiepidito in un brick. Cuocere brevemente fino ad ottenere
una salsa liscia e vellutata. Cuocere i bucatini in una pentola dai bordi alti
di 30 cm di diametro per 12 minuti, scolare, trasferire in una zuppiera,
aggiungere il prosciutto cotto affumicato tagliato a dadini e tutta la besciamella.
Con delle forbici da cucina spezzettarli fino alla dimensione di 2 cm circa.
Amalgamare, coprire con una pellicola da cucina e lasciar riposare a
temperatura ambiente pere un paio di ore oppure passare in frigo per una
mezz’oretta.
Per il cuore
filato e dorato
300 g di Mozzarella di bufala campana dop
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
2 foglie di basilico
Sale
Un
cucchiaino raso di gelatina vegetale
In un tegame
di 20 i diametro soffriggere dolcemente l’aglio schiacciato nell’olio,
aggiungere i pomodori, salare e lasciar cuocere sulla fiamma più piccola a
minimo per 40 minuti. Spegnere, aggiungere il basilico spezzettato, coprire e
lasciar riposare 5 minuti. Eliminare il basilico e l’aglio e passare la salsa
attraverso un setaccio. Sciogliere in una tazzina con un cucchiaio di acqua
fredda un cucchiaino di gelatina vegetale (agar-agar), aggiungerla alla salsa e
lasciar raffreddare.
Preparare un
bagnomaria con una pentola di 20 cm appoggiata in una di 30 contenente l’acqua
dove si farà sciogliere la mozzarella tagliata a dadi irregolari. Spegnere e
continuando a tenere il tegame in caldo preparare il cuore filato e dorato.
Prelevare una quantità pari poco più di una nocciola di mozzarella filata,
allargarla sul palmo della mano, mettere al centro una porzione di salsa di
pomodoro giallo, chiudere con un pizzico come si volesse praticare la classica
mozzatura e trasferire la pallina ottenuta in una ciotola con acqua fredda.
Procedere cosi fino all’esaurimento degli ingredienti a disposizione.
Scolare le
palline, adagiarle su carta da cucina e “rivestirle” con i bucatini ormai
raffreddati. Prelevarne una cucchiaiata, adagiarli sul palmo della mano,
mettere al centro la pallina di mozzarella ripiena di pomodoro giallo e
chiudere la mano per ottenere una sfera, rotolandola poi tra le due mani.
Adagiarle man mano su un vassoio e trasferirle in frigo per rassodarle.
Per la
pastella
200 g di farina
200 ml di acqua
1 pizzico di sale
Pepe
Versare la
farina in una ciotola, aggiungere il sale e il pepe , versare al centro l’acqua
a filo e mescolare continuamente fino ad ottenere una consistenza fluida.
Per la
nuvola di mozzarella
50 ml di latte
250 g di Mozzarella di bufala campana dop
250 g di panna fresca
1 pizzico di sale
In un tegame
da 20 cm versare il latte e la mozzarella tagliata a dadini, riscaldare a fuoco
dolce fino a 40°. Trasferire in un frullatore con il boccale alto (quello per
il frappè) e frullare fino ad ottenere una crema morbida e liscia, passarla poi
attraverso un setaccio raccogliendola in una ciotola. Montare la panna e
aggiungerla alla crema di mozzarella con movimenti delicati dal basso veso
l’alto perché non smonti. Aggiustare di sale se necessario.
Per le gocce piccanti
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale
aglio
1 peperoncino
In un tegame
da 20 cm di diametro soffriggere dolcemente l’aglio schiacciato, il peperoncino
e l’olio. Versare i San Marzano, salare e cuocere per 20 minuti. Passare attraverso un passaverdure
e tenere da parte in una ciotola.
Completiamo il piatto
In un padella in ferro dai bordi svasati alti da 20 cm di diametro versare 400 ml di olio di semi
Riscaldarlo a fuoco moderato. Nel frattempo prelevare una sfera di pasta alla volta, tuffarla nella pastella, velarla completamente e adagiare ogni sfera di nuovo sul vassoio perché coli la pastella in eccesso. Quando l’olio è pronto procedere alla frittura, tre pezzi alla volta, girandolo ogni 15 secondi perché abbiano un colore uniforme e dorato. Adagiarle man mano su della carta alimentare, magari il sacchetto del pane.
In quattro
piatti individuali mettere a specchio la crema soffice di mozzarella, adagiare
sopra tre sfere di pasta e completare con gocce di San Marzano piccanti
Con questa riceta partecipo al contest "Pasta,Mozzarella e Pummarola. Un viaggio essenziale"
Organizzato da Le strade della mozzarella
bellissime e molto scenografiche, complimenti!
RispondiEliminacomplimenti,la mozzarella che bella,qui così fresca,polposa non la trovo,grazie della visione
RispondiEliminaUn piatto strepitoso, direi al pari dei tuoi cannoli con cui vincesti la prima volta: genialità associata all'essenzialità, togliere è sempre più complicato che aggiungere. Un interpretazione perfetta dei tre ingredienti principi della dieta mediterranea in generale e di quella campana in particolare.Tu qui hai lavorato come tuo solito: con competenza, passione e serietà e i piatti che escono dalle tue mani non possono che essere d'eccellenza. In bocca al lupo!!! un abbraccio forte!
RispondiEliminaun piatto originale, una presentazione splendida e inoltre sicuramente buonissimo:))) ti faccio i miei migliori complimenti, bravissima:))
RispondiEliminaun bacione e tanti auguri per un felice 2015:))
Rosy
Persa tra le mille cose da fare mi ero dimenticata di passare e lasciarti il link del mio babà con farina di pistacchio postato a Natale e fatto con la tua ricetta naturalmente.
RispondiEliminaApprofitto per farti i miei auguri di buon anno!
http://fusillialtegamino.blogspot.it/2014/12/baba-con-farina-di-pistacchio.html
che bell'incontro che faccio oggi! presenti piatti così belli e così veri che nasce prepotente il desiderio di assaggiarli tutti e perdersi in sapori sontuosi,ciao marina
RispondiEliminaOh, mamma, che goduria!! Queste sfere di pasta sono divine... me le vedo come un supplì al telefono di nuova generazione!
RispondiEliminaBravissima! :)
Ottima ricetta e bellissime fotografie! un assaggino? :)
RispondiEliminaEstupenda receta y muy bonitas tus fotos. Me gusta el bloc.
RispondiEliminaAcabo de hacerme seguidora tuya y me quedo por aqui, si te viene de gusto te pasas por mi bloc.
Un abrazo.