Caro giudice, non so chi tu sia, ma come tutti i giudici vai cercando tutti i cavilli possibili e immaginabili purché voglia giustificare la scelta di non aver scelto? Ma vuoi dire che friggendo tutto rendiamo buono anche ciò che è di scarsa qualità? Ma vuoi intendere che la frittura rende buona anche una pietanza che non è fatta con competenza?
Caro giudice
se fai un fritto con delle materie prime di buona qualità, compreso l’olio, e
rispettando dei canoni semplici ed essenziali, ti concedi un piacere sensoriale
impareggiabile.
Probabilmente
non hai mai assaggiato una frittura di paranza o una pizza con ciccioli e
ricotta; non hai mai assaggiato un’arancina siciliana; non hai mai assaggiato
un supplì al telefono.
Caro
giudice, io verace del sud, ti offro il mio pacchero fritto.
Ingredienti
12 paccheri
Pastificio Leonessa
350 g di
ricotta di bufala campana dop
1 peperone
rosso
100 g di
mortadella di Bologna
50 g di
Pecorino Toscano
Pepe
Sale
Erba
cipollina
Pangrattato
1 uovo
Olio di semi
di girasole
Preparazione
Cuocere i
paccheri in abbondante acqua salata e scolarli 3 minuti prima della fine della
cottura, versarli ben stesi su un canovaccio pulito e far raffreddare.
In una
padella rosolare il peperone tagliato a quadratini di 1 cm di lato per 5
minuti, a fiamma dolce e coperto.
In una ciotola
amalgamare la ricotta, la mortadella anch’essa tagliata di 1 cm, il peperone
intiepidito, il pecorino a pezzetti, sale, pepe ed erba cipollina sminuzzata.
Con questa farcia, aiutandosi con un sac a poche, riempire i paccheri. Passarli
nell’uovo battuto e nel pangrattato, coprendoli uniformemente.
In una
padella dai bordi alti versare l’olio di semi di girasole fino a un livello
quanto la misura del pacchero messo in orizzontale, riscaldare bene, per
provare quando è pronto buttarci un pizzico di pangrattato, se sfigola subito,
procedere alla frittura dei paccheri. Girarli per un paio di volte con la punta
di due cucchiai, fino a che risultino dorati uniformemente. Prelevare con una
schiumarola, adagiare su carta per fritti o carta paglia e servire subito.
Tutto giusto hai ragione da vendere....:)
RispondiEliminaMa parli di olio buono e poi usi l'olio di semi di girasole ?
Comunque complimenti per la ricetta... La rifarò ...Irene
Olio buono non si intende soltanto olio extravergine di oliva; ci sono degli eccellenti oli di semi,di gran lunga più adeguati per le fritture
Eliminache donnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!
RispondiEliminaSandra
Chi? Dove? Come? Quando? Perchééééé?????????????????????
Eliminamolto spesso i giudici sono persone insignite del titolo, magari qualcuno scrive anche qualche libricino (perché magari la casa editrice ti è amica o è tua conterranea) e si credono chissà chi. eh no. noi friggiamo tutto perché amiamo le cose buone, saporite. mica "aria fritta" ;) bravissima! mi piace molto! l'unica cosa che vorrei chiederti, la mozzarella non rilascia troppo siero in cottura? potrei optare per una provola o un fior di latte?
RispondiEliminaNo Giovanni, se rileggi ho usato ricotta;però mi hai dato un'idea:la prox volta userò un pochino di provola affumicata
EliminaWow...hanno un aspetto goduriosissimo...quasi quasi provo con la pasta senza glutine ! Bel blog, mi unisco come followers ! Ciao Roberta !
RispondiEliminaPasta senza glutine e al posto del pangrattato potresti mettere un trito frutta secca formaggio ed erbe aromatiche
EliminaBenvenuta Roberta!!!
Ciao! abbiamo visto altre volte questa preparazione e ci incuriosiva! davvero una idea ricercata ed originale per un finger food alternativissimo!
RispondiEliminabacioni
Ciao Antonietta, io al giudice direi che quando ci vuole ci vuole. Penso poi che la tavola sia uno dei piaceri della vita e tutto mangiato con moderazione, non fa male. I paccheri fritti li ho fatti pure io e so quanto sono buoni e con il tuo ripieno, sono sicuramente fantastici!!!! Complimenti.
RispondiEliminaAlla faccia del giudice questi paccheri sono sublimi!!
RispondiEliminabuon we
Alice
ciao Antonietta
RispondiEliminache spettacolo questo pacchero fritto.
E...se non siamo in errore faceva parte del piatto "che racconta" del
post precedente ...siamo troooppo curiose anche delle altre ricette!!
Ma saranno curiosone queste apine?!?
Un bacio e complimenti sempre.
dalle 4 apine
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaGrazie apine per la vostra attenzione e il vostro interessamento
EliminaMi riempie il cuore di gioia!
Allora, come una rubrica, pian piano vi racconterò tutto il pranzo!!!
Questo giudice non poteva dire stupidaggine più grande. Come se poi al nord non si friggesse...
RispondiEliminaI tuoi paccheri sono una meraviglia, li ho fatti anch'io ripieni qualche volta ma mai mi sarebbe venuto in mente di friggerli :) un'idea bellissima che li rende stuzzicanti e ottimi per un aperitivo.
Io non friggo mai perché non ho l’abitudine, non ce l’aveva mia mamma quand’ero piccola quindi in casa mia si frigge poco. Il mio compagno è un esperto invece, perché ad esempio in casa sua, sua mamma friggeva di tutto e molto spesso. Ma al di là delle abitudini, io adoro il fritto sia chiaro! E’ solo che per friggere come si deve ci vuole esperienza, non è affatto una cosa scontata tipo “butti nell’olio poi tiri su”.. come dici tu ci sono dei passaggi e delle accortezze ben precise per ottenere un fritto perfetto. Io non sono proprio in grado..
RispondiEliminaTornando alla tua ricetta: strepitosa, senza parole!! Mi piace tutto: il ripieno con la mortadella ;-) così saporita che incontra la dolcezza dei peperoni.. idea fantastica, come l’hai presentata tu, tipo finger food che va tanto di moda oggi, ma che in mano a te è diventato un perfetto anello di congiunzione fra tradizione, tecnica e modernità!
Sempre grandissima, Antonietta! Ti mando un mega bacione!!
davvero invitantissimo, gnam! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaPer abitudine non friggo mai molto, non perchè non mi piaccia ma perchè cerco di evitare quando posso. Ma adoro la frittura, da brava terrona :-) soprattutto se fatta bene è un piacere a cui è difficile rinunciare.
RispondiEliminaIl pacchero fritto è una vita che voglio farlo e il tuo mi ispira tantissimo.
Baci
Sembra proprio una trappola golosissima questa ricetta!
RispondiEliminaTi scrivo per avvisarti che con questo post(http://profumoditimo.altervista.org/very-inspiring-blogger-award/) ti ho premiato con il Very Inspiring Blogger Award.
Spero che lo gradirai.
A presto.
GiuseB
Complimenti, hai avuto una bellissima idea..questo piatto è veramente invitante...mi piace tantissimo!!!
RispondiEliminaBaci
Rosy
scopro il tuo blog per caso...ho spulciato qua e là e ... questa ricetta è favolosaaaa! copio e mi aggiungo :*
RispondiEliminaciao Antonietta, mi sembra davvero un'idea super sfiziosa questa della pasta ripiena e fritta. Io uso pochissimo la frittura anche se mi piace tanto. a presto!
RispondiEliminache favola cara...voglio proprio provarli presto. un bacio
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