Fedele all’aneddoto
di Roberta, la preparazione delle arancine è bella in compagnia, subito ho
chiamato l’amico blogger e come fu per La Pasqualina Matta, io dedita ad
eseguire la mia ricetta per l'MTChallange di questo mese e lui foto reporter di questa meravigliosa avventura e
poi insieme a gustarcele beatamente in religioso silenzio.
Le arancine
somigliano tanto alle nostre “Palle di Riso”, con la differenza che noi usiamo le uova ; ma una cosa che mi ha molto
colpita e poi ispirata è stata la lega.
Nel periodo
di Pasqua è tradizione preparare una pastiera rustica con grano e riso, condita
con pancetta, sugna e pecorino grattato e a pezzi e poi come ultimo tocco viene
usata la colla(la stessa lega di Roberta).Con essa si spalma bene il tegame di
terracotta, viene versato il composto e infine viene ricoperto con altra colla.
Per la ricetta dettagliata vi rimando sempre al blog del mio amico, qui.
E qui arriva
l’ispirazione: ho voluto usare gli stessi ingredienti della nostra pastiera
rustica, ad eccezione del grano, in quanto qui si tratta di riso.
In questa
ricetta è previsto che si soffrigga la pancetta a dadini in un po’ di sugna; l’avevo
messo in conto, volevo farlo, ma vuoi che io non ami tanto soffriggere ciò che
è già saporito di suo, ho dimenticato questo passaggio ed è stato un bene, perché
in questo modo la pancetta ha rilasciato tutto il suo sapore al resto della
farcia.
Ingredienti per 18 arancine
1 kg di riso
Roma
2.5 lt di
brodo vegetale
1 bustina di
zafferano
50 g di
burro
50 g di
parmigiano reggiano
Olio evo
Sale
La mattina
preparare il brodo vegetale con due gambi di sedano, una cipolla e una carota,
far cuocere per 1 ora, filtrare e sciogliervi lo zafferano.
In un tegame
rosolare la cipolla nell’olio, far tostare il riso, aggiungere il brodo,
tenendone da parte un paio di mestoli, e far cuocere il riso; deve risultare
sgranato ma non cremoso. A cottura terminata, spegnere e passare subito la
pentola in un lavandino colmo di acqua, cambiandola un paio di volte e
rimestando spesso per accelerare il raffreddamento . Passarlo in una pirofila
larga e metterlo in frigo per 4/5 ore
Per il ripieno
150 g di
pancetta di Cinta Senese
150 g di
caciotta di pecora
Besciamella preparata
con:
150 ml di
latte
15 g di
farina
10 g di
burro
Sale
Innanzi
tutto preparare la besciamella: in un tegamino mettere in burro, quando è
sciolto aggiungere la farina incorporandolo bene e infine, girando con una
frusta aggiungere il latte caldo. Far addensare, salare e mettere da parte a
raffreddare.Tagliare la
pancetta e la caciotta a dadini e quando la besciamella è ben fredda,
incorporarli a questa.
Se la besciamella dovesse risultare molto soda ammorbidirla con qualche cucchiaiata di lega.
Per la lega
800 ml di
acqua
400 g di
farina
Sale
In una
ciotola amalgamare bene la farina all’acqua, aggiungendo un pizzico di sale,
fino ad avere un composto fluido e vellutato; versare in una pirofila larga e lasciar
riposare.
Per finire
Pangrattato
2 lt di olio
di semi di girasole
Componiamo le arancine.
Prelevare
del riso, allargarlo nel palmo della mano, aggiungere un pizzico di ripieno,
chiudere e rotolare tra le due mani e adagiare nella lega.
Passare le
arancine in un'altra pirofila per far colare l’eccesso di lega e rotolarle poi
nel pangrattato.
In una
pentola capiente versare tutto l’olio e portarlo a temperatura a fuoco lento.
Friggere le
arancine 4/5 per volta, voltandole spesso con due cucchiai finché la doratura
sia uniforme.
Passarle su
carta per fritti per togliere l’unto in eccesso e gustarle, se ci riuscite, un
po’ intiepidite.
come sono bella colorate! LE mie sembrano un pochetto più anemiche!:D
RispondiEliminame gustano proprio!
Io uso il pangrattato integrale e poi con la frittura non mi sposto mai, le rigiro sempre fin quando diventano belle colorate ma non bruciate
EliminaMaremma queste piccole arancine sono proprio una trappola per i golosi!!!!!!! Fantastiche!!! ne mangerei una anche ora!!
RispondiEliminaEra mezzanotte e stavo ancora cedendo
Eliminastupenda ricetta... molto semplice ma di grande effetto ! da rifare assolutamente
RispondiEliminagrazie
alla prossima
buona giornata
Tiziana
p.s.
se ti va, mi vieni a trova nel mio blog?
mi farebbe molto piacere.. !
eccolo:
http://laspianatoia12.blogspot.it
Arrivoooooooo
EliminaEh si quella sera ne ho mangiate davvero tante e po continuato ancora in macchina al mio ritorno a casa.
RispondiEliminaMai mangiate cosi', troppo bone, e mettere la pancetta della macelleria falorni a crudo ha dato un tocco di esclusività e di sapore straordinario.
Spero che ci sarà un bis molto presto.
A Presto
Noooo, ti prego, smaltiamo prima i rotolini di queste!!!!!!!!!
EliminaUna sola parola: Perfette...
RispondiEliminaGrazie!
EliminaChe belli questi appuntamenti fra te e Pasquale passati a realizzare e condividere una ricetta, soprattutto se è bella e ricca come questa! la vostra passione per la cucina, non mi stancherò mai di dirlo, è fantastica! che bello sarebbe poterci incontrare a preparare insieme qualcosa, prima o poi lo faremo succedere,eh?
RispondiEliminaintanto guardo e riguardo il bel ripieno filante, mentre mi immagino Pasquale che se le gusta anche in macchina verso casa, dovevano essere veramente strepitose!
Bravissimi !
Francy
Una confidenza tra noi: é la prima volta che l'ho visto abbuffarsi così tanto!
Eliminasi, vabbè, ma queste son genialate colossali... già era un problema, starti dietro da sola, ora ci si mette pure Pasquale... io son senza parole, guarda... straordinari!
RispondiEliminaSiamo reduci da un mega evento di 150 persone e ti lascio immaginare........................
Eliminalascio anche il commento sobrio come MTC ;-), ma solo perchè mi era sfuggito il particolare della pancetta. Lo metto in rilievo anche qui, perchè mi sembra davvero una scelta vincente. Avreste rischiato una sovrapposizione di sapori, forse anche un'insistenza eccessiva sul "fritto", mentre in questo modo avete realizzato un piatto di grande equilibrio, una conferma di dove si possa arrivare, quando la competenza si sposa con la fantiasia. Rinnovo i miei complimenti, davvero
RispondiEliminaGrazie di cuore, Alessandra!
Eliminapresumo che parteciperai al MTC con queste arancine no? son gustosisssime!!! ciao giuli (www.loveateverybite.com)
RispondiEliminaPresentimento azzeccato!
EliminaVedi che alla fine (ma proprio alla fine :-D) Arrivavi con un'idea vincente! E tu che pensavi di non essere all'altezza, ma quando mai!
RispondiEliminaHai fatto bene a non soffiggere la pancetta, anche perchè un prodotto così è meglio in purezza e comunque sarebbe stato forse troppo per una ricetta già così elaborata.
Hai capito Pasquale...con la scusa del "foto reporter" si è trovato di nuovo " 'n paravis pe' scagn" :-)
Un bacio
Ogni volta mi capita che quando viene pubblicata la ricetta pista per l'MTC mi sento piccola e impotente di fronte a quei capolavori!
Eliminamamma che buone, e come resistere, un bacio
RispondiEliminaUn bacio anche a voi
EliminaUn applauso Antonietta!!
RispondiEliminaLetto e riletto il post per non perdere le sfumature
e di nuovo: un applauso!
Un bacio dalle 4 apine
M'inchino
EliminaCon la compagnia giusta tutto prende un'alta piega. Son davvero deliziose.
RispondiEliminaun bacio
spery
Infatti é un gran piacere essere insieme a qualcuno che condivide le stesse passioni
EliminaIntanto aspetto il tuo ritorno per cucinare insieme!
caspiterina che ispirazione hai avuto! è davvero bello che il particolare di una ricetta faccia correre il pensiero - e chi sa stargli dietro! - ad un altro luogo e ad un'altra ricetta della tradizione... fichissimo!!!
RispondiEliminae il risultato è un tributo alla gola, doratura e crosticina perfetta e ripieno con sapori che ti stendono al primo morso. e secondo me hai fatto bene a non soffriggere, hai lo stesso mantenuto un legame con la vostra pastiera rustica richiamando idealmente le nostre arancine al burro, salvaguardando il sapore finale.
bravissimaaaaaaaa!... e asse antonietta-pasquale in gran spolvero anche stavolta, perché acchiappa la ricetta e acchiappano le foto!
:***
roberta
Roberta cara, questo MTC mi ha davvero presa tanto, vuoi perché era la tua ricetta, vuoi perché era quella lega (colla dalle mie parti) che mi si era ficcata in testa........
EliminaEra da tempo che io e Pasquale pensavamo di fare una rielaborazione della nostra pastiera rustica alla maniera delle arancine; la prossima volta é da aggiungere solo il grano e il gioco é fatto!
Poi quando Pasquale, che é campano dalla notte dei tempi ma ha la Sicilia nel cuore, mi ha detto che non ha mai mangiato delle arancine così buone, ho provato una delle più grandi gratificazioni della mia vita.
Un bacione e buona selezione(non vorrei proprio essere nei tuoi panni, visto il gran lavoro che ti aspetta)
Ciao
Magnifiche, golosissime e irressitibili come vorrei essere li a rubartele !
RispondiEliminacomplimenti all fotografo perl'ootimo servizio:)
bacioni
Alice
Magari qualche volta le proviamo insieme!
EliminaEro incuriosita dalla colla e mi piace come lega per l'impanatura, bellissime e gustosissime complimenti :) Rosalba
RispondiEliminaProvala e vedrai come lega bene con il pangrattato!
EliminaUn bacio
Mia zia prepara sempre la nostra pizza di riso con quella colla..proverò queste meraviglie!Ciao
RispondiEliminaSarà sicuramente come la nostra pastiera rustica!
Eliminahanno un aspetto delizioso, io proprio non so resistere, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te!
EliminaBUONIII COMPLIMENTONI!!! mi piace molto il tuo blog!!! Tornerò presto a trovaarti! Intanto posso chiederti x favore di votarmi qui mettendo mi piace? http://www.tremarie.it/natale-2012/blogger/lapericena-di-claudia-bagnolesi sto partecipando al contest 3marie di milano. Grazie!!! a presto!!! Claudia
RispondiEliminaGrazie Claudia
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