Amo mangiarlo basic, bollito con solo l’aggiunta di una
spolverata di parmigiano.
Ma amo preparare risotti elaborati e corposi, morbidi con
note croccanti, con elementi contrastanti che quando si incontrano
inevitabilmente si armonizzano.
Mentre in un pentolino bolle il mio riso da clinica, ripeto,
che amo alla follia, nell’altro tegame ha luogo un ennesimo concerto di sapori
dove mi sento autore, direttore ed
esecutore.
Avevo del Piedirosso in frigo…….però, prima di
continuare mi sento in dovere di
spendere solo due parole su questo vino campano, conosciuto anche come “Per’ e
palumm”, per il colore rosso dei peduncoli che ricordano la zampa dei colombi.
E’ un rosso dal sapore morbido ed equilibrato e stazionava nel mio frigo perché
è lui che consente di essere rinfrescato, per cui si beve con piacere anche in
estate, accompagnando piatti di pasta al forno, risotti, melanzane alla
parmigiana e alcuni piatti di pesce…..ma, guardandolo nel frigo, avevo il
pallino di volerci fare un risotto!
Poi sono
capitata sul sito della Galbani e nella pagina dei “Risi e risotti” sono stata
immediatamente rapita dalla foto di apertura, dove il colore di quel
meraviglioso radicchio trevigiano mi ha fatto subito pensare al mio Piedirosso.
E il passaggio dall’idea all’azione è stato immediato
380 g di Riso Carnaroli
2 scalogni
olio extra vergine d’oliva
250 ml di Piedirosso
1 radicchio tondo
2 pere sode
40 g di burro
150 g di caciocavallo stagionato
30 g di mandorle
pepe bianco
sale
Tritare lo scalogno e trasferirlo in un tegame con l’olio.
Scaldare leggermente e aggiungere il riso, facendolo tostare per tre minuti a
fuoco dolce; aggiungere il vino e rimestare fino a farlo evaporare
completamente.
Continuare la cottura del risotto aggiungendo acqua in ebollizione,
tenuta da parte, man mano che asciuga.
Nel frattempo preparare le pere. Per ogni pera ricavarne due
fette intere dalla parte centrale e ridurre a dadini il resto. Rosolare le fette in metà burro, per 2
minuti per lato. Prelevarle, aggiungere il resto del burro e i dadini di pera e
lasciar cuocere a fuoco dolce per 5 minuti.
Due minuti prima della fine della cottura del risotto
aggiungere il radicchio tritato finemente e il sale
Una volta terminata la cottura, spegnere e aggiungere il
caciocavallo grattugiato, le mandorle a filetti,i dadini di pera con il loro
sughetto e una spolverata di pepe. Mantecare e impiattare.
Decorare con una fetta intera di pera, il radicchio tritato
e qualche filetto di mandorla.
ciao cara Antonietta, anche io adoro il riso bianco, solamente bollito senza olio e senza neanche il parmigiano. Lo preferisco alla pasta, pensa che strana :D e il risotto al vino e radicchio è favoloso, il tuo ancora più ricco di sapori e sfumature.Una meraviglia ecco
RispondiEliminaQuando la materia prima è eccellente anche le preparazioni più semplici diventano irresistibili
EliminaHo gli occhi a cuoricino!!! spettacolare questo risotto! Bacione Mirta
RispondiEliminaMirta, sempre carina!
EliminaUna vera delizia!!Brava!
RispondiEliminaGrazie Dory Mary
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