E io dopo
sei lunghi e impegnativi anni per la prima volta non sono presente a un suo
concerto, perché ho scelto di stare qui, a casa , dove non rischio di perdere
la connessione, per pubblicare il mio post alle 21 in punto, per tutta la
community dell’Mtc, per Alessandra Gennaro, anima, mente e cuore di questo
gioco, per annunciarvi che la ricetta vincitrice dell’Mtc n 58 è la Pizza diversamente Margherita di Annarita Rossi del blog Il bosco di Alici.
Una ricetta
che mi ha emozionata dal primo istante toccando le corde più profonde del mio cuore; fosse per quell’alveolo a forma di
cuore? Probabilmente si, perché io il cuore ce l’ho nel petto ma anche nella
pancia, nella testa e nelle mani. Si è un difetto lo riconosco, un difetto che
mi fa amare profondamente le persone tanto da non dimenticarle più per un’intera
vita; mi fa amare gli impasti tanto da respirare il loro odore come fosse
quella la mia aria; mi fa amare la musica tanto da distinguere nitidamente il
suono di tromba di mio figlio in un’orchestra di quaranta o sessanta elementi
come quando appena nato piangeva nel nido, io distinguevo il suo pianto tra una
decina di neonati, chiedevo insistentemente
di portarmelo e quello stesso pianto senza interruzione precedeva e arrivava
con lui che appoggiato finalmente sul mio cuore riuscivo a ridargli pace e
sicurezza
Ma
ritornando ad Annarita, la sua ricetta l’ho letta e riletta più volte, ho
rimirato quell’impasto all’infinito, ho immaginato e sognato il sapore, la consistenza, il profumo di quella
pizza definita diversamente in un’epoca in cui ormai definiamo tutto
diversamente quasi come una forma di rispetto per non urtare sensibilità e
coscienze…. e cosa succede? Che solo oggi
mi accorgo che non c’è il mio commento.
Sono rimasta
di stucco! L’unico post che non ho commentato!
Tanto mi
aveva rapito questa donna da farmi perdere letteralmente la testa!
Ho visto
pizze magnifiche, tutte, con tutti i tipi di impasto. Avrete capito bene che ho
osservato la texture di questo, l’estensibilità, la stesura , l’alveolatura, i
cornicioni, il gusto e la fantasia degli abbinamenti per le farciture; dove è
stato necessario ho dato dei consigli che non hanno inficiato per niente il mio
metro di misura. Una sfida tecnica affrontata e superata brillantemente
nonostante tante pizze un po’ bianchine, alcune non alveolate, altre dall’aspetto
molto biscottato. Ma tranquilli, le variabili che influiscono sulla riuscita
della pizza sono tante: il forno (mal comune), la qualità delle farine, l’umidità
e io questo l’ho notato e capito dov’era.
Ho visto “Margherite”
che non dimenticherò mai: quella al piatto di Cindystar e quella in teglia di
Pasqalina.
Ho visto pizze
scure che non dimenticherò mai; quella al nero di seppia di Tiziana, quelle al
carbone vegetale , quella alla liquirizia di Luisa Jane e di Arianna ( qui la
liquirizia non si vede, ma vi assicuro che si sente perché l’ho rifatta paro paro farcendola
come ha fatto Patty per la Maschia-che goduria!!!)
Ho visto pizze
integrali che non d imenticherò mai: Maria e Mariangela
Ho visto pizze gluten free con farine specifiche, ma ce n'è una con farine naturalmente prive di glutine di Lidia
Ho visto pizze gluten free con farine specifiche, ma ce n'è una con farine naturalmente prive di glutine di Lidia
Ho visto pizze
fatte da mani esperte che non dimenticherò mai , maestre dei lievitati:Veronica e Maria Teresa
Poi quella di
Valeria che per il Brexit ha creato una pizza farcendola con un ingrediente per
ognuno dei maggiori Paesi europei ma l’estensibilità e la manualità che
dimostra è tutta napoletana.
E poi per i
bolognesi una segnalazione: Sabrina Les Madeleines di Proust ha stilato una
vera e propria guida alle pizzerie della sua città.
Ho visto due pizze che mi sono rimaste nel cuore, e che mi hanno fatta sentire un bel po' combattuta per la scelta Roberta e Maria Pia : vi prego vivamente di leggere i loro post.
Ho visto due pizze che mi sono rimaste nel cuore, e che mi hanno fatta sentire un bel po' combattuta per la scelta Roberta e Maria Pia : vi prego vivamente di leggere i loro post.
Il grano arso, difficile da reperire, è un grano duro tostato da cui si ricava la farina con cui comunemente si fa la pasta. Contiene un maggior tenore di proteine e negli impasti conferisce più elasticità rispetto ad altre farine, di conseguenza è più tenace da lavorare:; Annarita ha ottenuto un impasto che a dispetto di questa tenacità e della granulosità del grano arso sembra una nuvola, dopo la prima lievitazione, steso in teglia e dopo cotto c'è il richiamo continuo a questa sofficità.
Il pomodoro giallo, buono quanto quello rosso, ma molto delicato tanto che al palato sembra un velluto: un'intuizione per creare un contrasto cromatico con la base scura ma che enfatizza con la sua delicatezza la sofficità della pizza. La mozzarella, presente quasi in tutte le pizze, qui con il "pallido" basilico è il completamento ideale
Il pomodoro giallo, buono quanto quello rosso, ma molto delicato tanto che al palato sembra un velluto: un'intuizione per creare un contrasto cromatico con la base scura ma che enfatizza con la sua delicatezza la sofficità della pizza. La mozzarella, presente quasi in tutte le pizze, qui con il "pallido" basilico è il completamento ideale
A conclusione di questa sfida tutti rifarete la pizza; non importa che sia o non la mia ricetta, perché io non ho inventato nulla, non custodisco alcun arcano che vi ho rivelato, ho solo messo a disposizione la conoscenza di quello che più amo fare come farebbe chiunque altro , perché l’Mtc è questo ( e da qui vi riporto le testuali parole che ho estorto ad Alessandra Gennaro):
“ l'idea e' che non ci sia cosa piu' triste e piu' sterile che non condividere il proprio sapere
in cucina, il nostro sapere sono le ricette.
La cultura, le tecniche, le piccole storie che racchiudono
nessuno puo' dar voce a quello che c'e' dietro una ricetta, se non la condivisione
L'mtc nasce da questa visione: non e' uno scambio, ma un CON-dividere
e tutti siamo chiamati a farlo
in ogni nostro post
siamo una scuola di cucina dove gli insegnanti sono anche alievi e gli allievi sono anche insegnanti
e dove il metro di giudizio e' dato dal desiderio sincero di imparare,
di approfondire e di ampliare le proprie conoscenze”
Sei una grande!
RispondiEliminaSplendido, splendido post! Magnifica sfida. Strepitosa vincitrice! Immensa Golino! Grazie grazie grazie!
RispondiEliminaAntonietta, certo che rifaremo ancora la pizza e sarà grazie a te. Ed io ti sono infinitamente grata per avermi insegnato che, anche a casa, si può fare una pizza più che dignitosa.
RispondiEliminaSono commossa dalle tue parole. E'una vittoria che non avevo immaginato che mi emoziona molto perchè vincere sulla pizza con te che sei la regina mi riempie di orgoglio. Il diversamente è un argomento a me caro che significa capire che il mondo ha molte sfumature. Grazie Grazie Grazie. Soprattutto perchè è luglio :P
RispondiEliminaComplimenti per l'articolo e per il lavoro svolto. E grazie.
RispondiEliminaIl fatto che tu abbia deciso di non essere presente per la prima volta ad un concerto di tuo figlio per essere qui per noi la dice lunga su che persona speciale tu sia. E se avere il cuore anche nella pancia, nella testa e nelle mani è un difetto, allora vorrei un mondo in cui le persone avessero tutte questo meraviglioso difetto.
RispondiEliminaPer il concerto ci sto pensando tantissimo
EliminaMio figlio è la mia aria, immagino di sentire le sue meravigliose note, ma dovevo essere qui per l'Mtc
Grazie Antonietta.... Prima di tutto per la tua pazienza, la tua grande umiltà, nel tuo regalarci sempre incredibili emozioni...e ricette
RispondiEliminaAntonietta, che bel post! Mi hai emozionato. sei una grande!
RispondiEliminaAntonietta hai scritto un post bellissimo, e capisco la tua difficoltà nel fare la scelta finale...io non sono riuscita a leggerle tutte ma quella di Annarita mi aveva colpito dal primo momento e mi ero letta con calma la sua ricetta una sera prima di andare a dormire pensando: come ci farei uno spuntino notturno con questa delizia!!! Un abbraccio grandissimo cara, e ancora complimenti 😊
RispondiEliminaTi stimo sempre un po' di più, e quella donna che sto imparando a conoscere, mi piace tantissimo! Grazie di cuore per tutto
RispondiEliminaAntonietta ti ammiro e ti adoro sempre più. Ci hai regalato una sfida meravigliosa!
RispondiEliminaNon dev'essere stata una scelta facile decidere la ricetta vincitrice. Ho letto i post le varie ricette che di giorno in giorno spuntavano ed era sempre più bello vedere quante idee partendo da una base comune. Mi sono entusiasmata così tanto che naturalmente c'ho provato anch'io...! Complimenti a tutti i partecipanti e in particolare a te, anche per quest'ultimo post davvero splendido. Mi spiace tu abbia perso il concerto di tuo figlio anche se sicuramente con il cuore eri lì e lui l'avrà sentito!
RispondiEliminaComplimenti e mi raccomando Annarita sii clemente che settembre per me è un mese di fuoco!
RispondiEliminaBellissimo post e .... Bravissima Annarita !!!
RispondiEliminaAntonietta un post emozionante
RispondiEliminaLe tue parole entrano nel cuore di.ognuno di noi.... ma si sa noi del sud ci mettiamo il cuore
Vittoria meritatissima
Il grano arso per trovarlo e lavorarlo ce ne vuole ma il suo sapore nelle pizze ripaga tutto...
Grazie
Un post commovente che dice quanto grandi siano il tuo cuore, la tua bravura e la tua umiltà. Grazie per averci regalato una sfida indimenticabile.
RispondiEliminaQuoto Maria Pia! Grande Antonietta! mi spiace non averti onorata ma dopo due tentativi falliti, non ho più avuto tempo per riprovarci ma mi rifarò presto e ti mostrerò il risultato per avere la tua promozione, senza debiti spero!! :-)
RispondiEliminaNon perchè sono di parte :)) ma tu sei unica, lo sai? Chi altri avrebbe rinunciato ad un concerto così importante per essere pronta e presente al momento della proclamazione del vincitore di un gioco virtuale? ecco, il fatto che tu hai scelto di esserci per noi, la dice lunga di come sei tu e di cosa rappresenta questa sfida per tutta la Community. Una sfida sempre più improntata sull'amicizia, quella vera, che si consolida di mese in mese, sfida dopo sfida, per scaturire in abbracci, risate e chiacchere al primo incontro.
RispondiEliminaSpero proprio di riabbracciarti presto e grazie per questa sfida meravigliosa! un abbraccio
Ringraziamenti infiniti cara cugina! Non c'è bisogno di dirlo ma tu sei entrata nel cuore di tutti! Questo è solo l'inizio degli esperimenti per fare un'ottima pizza come TU comandi! Il tuo ragazzo stasera ha compreso che le grandi passioni (quelle che alimentano il cuore) richiedono sacrifici e sicuramente non te ne vorrà per la tua assenza, lui stesso conosce la vera passione con la musica. Antonietta grazie!
RispondiEliminaAnnarita complimenti e buon lavoro!
Grande Antonietta per la tua sfida e il tuo post super esaustivo sulla pizza...e bravissima Annarita!
RispondiEliminaGrazie per aver menzionato la mia pizza e quella della fratella Arianna!
Un abbraccio grande
Mioddio le foto :Q____ Mi è venuta fame *-*
RispondiEliminaGrazie, Antonietta, per avermi nominata, ma soprattutto perchè ti è piaciuta la mia pizza; un onore per me, anche se non era perfetta!
RispondiEliminaOra è il momento di rimettere le mani in pasta, con più calma, senza la trepidazione della sfida, e correggermi per ottenere la (quasi) vera napoletana!
Mi sono gustata le altre pizze nominate, alcune mi erano sfuggite, e immagino il tuo grande lavoro e sforzo per decretare il vincitore, ancora complimenti! ;-)
Ed ora goditi il meritato riposo, in famiglia ;-)