Ho deciso di parlare di me stessa
Ho deciso finalmente di confidarvi quello che sono stata e quello che vorrò essere.
Attraverso le tapas, tre tapas composte da un "fil rouge"fondamentale per la mia vita.
C'è una persona speciale che si chiama Mai Esteve, fantasiosa, solare e bella e ha un meraviglioso blog che si chiama "Il colore della curcuma". Lei ha vinto la sfida n 59 e ora con la sfida Mtc n 60 ci ha fatto conoscere ancora una volta un pezzo della Sua Spagna, è una Catalana vera, come la definisce Alessandra Gennaro (l'anima, la mente e il cuore dell'Mtc!) e ce l'ha fatta conoscere aprendoci un mondo riguardo questi stuzzichini tapa, montadito e pincho.
A questa proposta dove si chiedeva che tutto riconducesse a un tema, a un denominatore comune, in pratica a un unico filo conduttore io ho pensato subito ai tre grandi ingredienti che da sempre sono stati alla base della mia passione per il cibo e che fanno parte anche, in un modo o nell'altro, del mio lavoro.
Ma ve ne parlerò ad ogni ricetta.
Tapa
Per la tapa, che è una piccola porzione di un piatto intero, ho scelto un piatto povero della mia terra con una variante rispetto al piatto tradizionale: la verdura l'ho aggiunta non come elemento predominante ma come un'erba aromatica, in misura prettamente inferiore rispetto l'originale
E' un piatto basato sul riciclo del pane, uno dei tre elementi e alimenti che hanno costellato la mia vita sin dall'infanzia
Ho sempre osservato con amore reverenziale le donne della mia famiglia in tutte le fasi della preparazione del pane e ho sempre provato una profonda gratitudine verso il Cielo per il dono di vedere uscire dal forno il pane sulla pala di legno e godere del suo profumo che inondava il cortile e poi il vico e il resto della casa.
Ho sempre goduto del profumo del criscito riposto nel vasetto bianco di terracotta accompagnato dalla meraviglia di vederlo gonfiarsi di ora in ora.
E ora arrivata a questo punto della mia vita mi ritrovo spesso a parlare di pane e di lievitati, con persone che mi chiedono consigli, lezioni private o un pezzetto di lievito madre.
E presto avrò il mio primo vero corso sui lievitati!
'Mbastuocchio
300 g di pane raffermo
300 g di fagioli cotti
100 g di friarielli
1 spicchio di aglio
1 punta di peperoncino
olio extravergine d'oliva
In un tegame mettere a scaldare l'olio con aglio e peperoncino, aggiungere i friarielli crudi tritati finemente e lasciar stufare per due minuti, Aggiungere i fagioli con un po' del loro brodo e infine il pane tagliato a dadini di 1/2 cm. Amalgamare delicatamente per 1 minuti e servire nelle ciotoline individuali.
Montadito
La mozzarella è il secondo elemento che ha costellato la mia vita sin dall'infanzia.
Andavo all'asilo dalle suore; poco più in là c'era il caseificio di mio zio e al ritorno era una tappa obbligata. Entrare in quel cortile era un sacrificio per me. Quell'odore possente di latte certe volte mi disgustava. Il solo pensiero di assaggiare un bocconcino mi nauseava.
Gli anni passavano, il caseificio fu spostato, io che presi altre strade.
Gli studi, il fidanzato, il matrimonio e subito dopo il lavoro....
Un lavoro al caseificio, all'ufficio ordini e logistica
Ma quell'odore che mi creava avversione non lo sentivo più.
Nel 2012 fui invitata a partecipare a "Le strade della mozzarella". Io che pensavo che un piatto a base di mozzarella fosse solo composto da mozzarella (per me la mozzarella doveva essere gustata in purezza) questa esperienza mi mise dinanzi a una nuova concezione: quella di manipolarla per impiegarla in una ricetta. E ne uscii vincitrice con un cannolo salato che sembrava dolce.
E da allora è divenuta la protagonista delle mie ricette: semifreddi, gelati salati e dolci, cheese cake, e persino un pane.
Ma presto lascerò questo lavoro........
Pancake al pomodoro con melanzane e gelato salato di mozzarella di bufala
Per i pancake
100 g di farina
150 g di passata di pomodoro
1 uovo
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito istantaneo
olio di semi
Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorare con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto senza grumi e leggermente spumoso
Scaldare una padella, spennellarla con olio di semi e versare un paio di cucchiaiate di composto ottenendo dei minipancake di 7/8 cm di diametro circa.
Cuocerli a fuoco dolce per 2/3 minuti per lato
Per le melanzane
2 melanzane sottili e lunghe
sale
olio di semi
Tagliare le melanzane a fette, cospargerle di sale, metterci un peso sopra e lasciar spurgare per mezz'ora.
Sciacquarle e tamponarle con un telo pulito.
Friggerle in olio di semi
Per il gelato di mozzarella
150 g di mozzarella di bufala
100 g di panna
50 g di parmigiano
Scolare dal liquido di governo la mozzarella, ridurla a dadini recuperando l'eventuale latte che cola e trasferirla in un frullatore. Aggiungere la panna e il parmigiano e azionare fino ad ottenere una crema omogenea. Trasferire in freezer per mezz'ora
Composizione
Su ogni pancake adagiare tre fettine di melanzane e una cucchiaiata di gelato di mozzarella.
Completare con una fogliolina di basilico
Pincho
Con i pinchos eccomi a parlare della novità della mia vita, il mio nuovo lavoro
Sentivo da tempo di trasformare la mia passione in un lavoro
Ormai tutti mi dicevano che quando parlo di farine, impasti e di tutto l'universo mondo della cucina i miei occhi brillano di una luce diversa, il mio volto sorride, la mia loquacità aumenta a dismisura.
E allora La Trappola Golosa non sarà più il mio angolino virtuale ma diventerà un luogo dell'anima e del cuore dove chi entra sentirà odori e sfrigolii e vedrà tutti insieme i colori di Madre Natura.
Un luogo che nascerà come laboratorio di pasta fresca, ma dove sfornerò anche i miei amati lievitati e i dolci tipici della mia terra.
Presto spero di spalancare le sue porte
Ravioli fritti ai funghi, zucca e patate
100 g di farina
1 uovo
100 g di funghi
100 g di zucca
100 g di patata
1 scalogno
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale
50 g di parmigiano grattato
1 cucchiaino di curcuma
olio di semi
Setacciare la farina, fare la fontana, aggiungere l'uovo e un filo di olio
Impastare fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea
Lasciar riposare per mezz'ora sotto una ciotola capovolta
Nel frattempo preparare il ripieno
Tritare finemente lo scalogno e farlo appassire nell'olio. Aggiungere i funghi, la zucca e il prezzemolo tritati finemente con la mezzaluna e lasciar cuocere per 15 minuti. Aggiungere la patata bollita e amalgamarla ai funghi e alla zucca schiacciando con la forchetta ottenendo una massa cremosa.
Stendere la pasta, ottenere delle strisce larghe un paio di cm. Distribuirci sopra il ripieno con un cucchiaino formando dei mucchietti e distanziandoli 2 cm. Coprire con un' altra striscia di pasta e con la rotella dentellata ottenere dei raviolini.
Friggerli tre/quattro alla volta in olio profondo
Scolarli su carta assorbente, infilzarli tre per volta su uno spiedino e cospargerli di parmigiano miscelato alla curcuma,
Grazie per averci regalato un po' di te con queste tre splendide tapas!!
RispondiEliminaCara Antonietta, con questo post ti conosco. Non che avessi capito la profondità della persona che è celata nei tuoi modi così gentili e a volte timidi. Ma qui emerge un lato di te che si sente in tutto quello che fai, e che è la passione. La passione come forza speciale ed energia in grado di muovere il mondo, in questo caso il tuo, modificandolo fino a renderlo ideale, perfetto.
RispondiEliminaMi sono emozionata seguendo questi passi e pensando dentro di me che non poteva essere che questa la strada che doveva prendere la tua vita.
Intensa e verace come le tue tapas, che veramente sono la sintesi di Antonietta.
Bravissima e soprattutto un grandissimo in bocca al lupo per la nuova porta che aprirai.
Un forte abbraccio. Pat
Un pallino, un desiderio e la paura di buttarsi, ma alla fine mi son fatta coraggio
EliminaQuesto post è merabiglioso. Spalanca il cuore alla speranza, alla gioia e all'allegria. Avevo capito che c'erano delle novita ma non osavo chiedertelo. Sono felice per te e sono felice he ti abbiano spinto a questo passo. Le tue ricette sono una garanzia e sarà u trionfo vederle uscire concretamente e non solo virtualmente dalla tua "Trappola golosa"
RispondiEliminaSono an he erta che, volendo cuvinare e realizzare piatti solidi di tradiziome e non, posso attingere dal tuo blog senza incertezze. Complimenti per tuto tutto tutto!!!
Sei meravigliosa tu con le tue parole
EliminaI friarielli coi fagioli non li ho mai mangiati. Appena saranno migliori di quelli che si trovano adesso, devo assolutamente provarli! E un grosso in bocca al lupo per il passo che ti accingi a fare!
RispondiEliminaNo Mariella assolutamente devi provarli!!!!
EliminaAntonietta cara,quantee cose ancora non ci hai raccontato. Sei una persona speciale. In bocca al lupo per la tua nuova avventura. Io sarò tra le prime clienti, sicuro ! Un abbraccio grande. ��
RispondiEliminaAmica cara!
EliminaSo che ci sarai......
Ti sei raccontata benissimo :) hai creato più di un fil, direi una corda rouge! Un enorme in bocco al lupo per il tuo nuovo futuro!
RispondiEliminaTi ho conosciuta al raduno e mi sei piaciuta subito , poi ....sempre di più .
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la tua nuova strada !
Antonietta ma che bello! Congratulazioni per questa tua nuova attività e per il coraggio della tua scelta...hai fatto bene a lanciarti! E grazie per aver raccontato così tanto di te, di averci permesso di conoscerti meglio. E' evidente che il pane e i lievitati in genere sono cresciuti insieme a te e ed è bellissimo che tu abbia deciso di percorrere questa strada. Certo, immaginarti disgustata dal profumo della mozzarella è quasi uno shock! :-D
RispondiEliminaUn abbraccio e...ci vediamo a Napoli!
Antonietta oddio.e che dirti oltre che ti adoro
RispondiEliminaSpero presto.di vederti e chissà
Farci una pizza a 4 mani ,:)in bocca al lupo
Antonietta cara che bello sentire il tuo racconto. Mi sembra di essere lì con te...che so...nella tua cucina davanti ad un caffè! Tu che racconti del passato e del futuro! Meraviglioso il post e meraviglioso sarà il tuo avvenire! Un bacione e un abbraccio!
RispondiEliminaSolo chi ama il cibo e lo rispetta profondamente, riesce a legarlo alla propria vita in maniera così totale!
RispondiEliminaPost straordinario, che ti rispecchia in pieno come le ricette che hai proposto.
Tradizione mischiata ad un’incredibile originalità, cura nel selezionare gli ingredienti, sapienza nel cucinarli ed abbinarli.
Questa sei tu, in tutta la tua bravura e se ne porterai anche solo un pizzico di tutto questo nella tua prossima avventura lavorativa, non potrà che essere un successo strepitoso.
Quando me l’hai detto al telefono il mese scorso mi hai lasciata con un sorriso ebete sulla faccia. Un sogno che si realizza porta felicità a tutti!
Un abbraccio fortissimo e un mega in bocca al lupo!
Sono davvero felice che tu possa realizzare il tuo sogno. Auguri!
RispondiEliminale tue ricette sono sempre delle poesie e dei racconti di un cibo sanno e buono, preparato con tutta la naturalità di una volta e sopratutto con tanto amore per chi hai intorno.
RispondiEliminaTi ho vista sempre così e non cambierò parere mai, e il fatto che ti ho conosciuta nel radunno del MTC, ha confermato tutto.
La generosità che hai ti porta a riuscire a fare delle cose speciali e adesso che ci confidi di questo tuo corso sui lievitati vorrei farti un enorme in bocca al lupo!!!
Il tuo montadito ti rispecchia come lo fanno il montadito e il pincho e sia l'uno che l'altro hanno la semplicità delle cose buone ma anche delle particolarità e genialate come il pancke al pomodoro o i ravioli di pasta fresca con un ripieno scezionale! Guarda non vedo l'ora che apra le porte questa nuova trappola golosa, che era ora che spiccasse il volo!!!
sono felicissima!!!!
grazie per questo regalo di tapas che ci hai offerto!
ci hai spalancato le porte del tuo cuore, con questo tuo post e con i molti altri che ci hai regalato, prima di questo. poco alla volta, in punta di piedi, con la discrezione e la delicatezza che ti rendono cosi cara al mio cuore e a quello di tanti di noi. Ora sento una commozione vibrante, un orgoglio antico, pronto a dar vita a questo tuo nuovo progetto che seguiremo con tutto il sostegno di cui possiamo essere capaci. Con la consapevolezza che la tua bravura spianera' qualsiasi salita- e la soddisfazione di vedere finalmente non solo un sogno che si realizza, per te: ma il odno di te che potrai fare agli altri, attraverso un cibo che reclamava a gran voce di uscire dalle mura della tua cucina, per diventare un vero dono per tutti.
RispondiEliminaIncrocio l'incrociabile, amica mia.
Pretty.
RispondiEliminaMa che bontà *______________* mamma mia davvero complimenti =) fai delle ricette eccezionali
RispondiEliminati seguo e mi piacerebbe che anche tu lo facessi =) bacio
http://lucia2506.blogspot.it/